Che Napoli sia una città difficile è cosa nota. Rifiuti, rapine, criminalità organizzata, disorganizzazione, inefficienza dei trasporti pubblici, sono problemi atavici mai risolti nella città partenopea. La quale, al netto di tutte queste problematiche, resta la più bella del Mondo, tanto dal punto di vista paesaggistico, quanto su quello culinario e culturale. Di tanto in tanto però qualcuno evidenzia i difetti di questa città, che però, in fondo sono bene o male quelli comuni a tante altre grandi metropoli del Pianeta. Certo, forse qui sono concentrate tutte insieme.

A dispensare consigli sono anche le compagne dei calciatori della squadra del Golfo, spesso ultimamente presi di mira dalla microcriminalità locale. Cosa impensabile fino a qualche anno fa, quando vigevano ancora "le regole" delle grandi famiglie e loro erano considerati intoccabili. Ce lo vedevate ad esempio un furto a Careca o Alemao? (a Maradona sarebbe stato impossibile anche oggi).

La fidanzata di Ezequiel Lavezzi, la modella argentina Yanina Screpante, dopo essere stata rapinata del suo Rolex in via Petrarca scrisse su Twitter che Napoli era una città di merda. Anche la moglie di Cavani reagì male, sebbene non in modo offensivo. Stessa sorte toccò all'allora fidanzata (oggi moglie) di Marek Hamsik e ai coniugi Zalayeta, addirittura narcotizzati in casa.

Ma non lasciarono commenti. Cambiano i beneamini e cambiano le offese. Ora tocca alla olandese Kat Kerkhofs, compagna di Dries Mertens, belga, esterno d'attacco del Napoli, che ha disputato un ottimo campionato d'esordio con gli azzurri. Bene, sul suo Blog, come riporta La Stampa, ne ha dette di tutti i colori, dispensando lezioni storico-sociologiche sulla città: «Napoli?

Tolta la puzza e i rifiuti per strada è bellissima». E ancora: «La frase "vedi Napoli e poi muori" non può essere più appropriata». Poi il consiglio: «Non indossate orologi costosi, evitate i Quartieri Spagnoli alla sera».

Poi dice di non fraintenderla perché è una città bellissima, che va visitata e che fino al 1860, prima dell'Unità d'Italia, era una città gloriosa.

Poi però tornano le fastidiose offese, con tanto di foto e didascalie: «Juliet ama annusare l'immondizia durante le nostre passeggiate», e ancora: «Qui dovete sopportare il meraviglioso odore di immondizia». Oltretutto, il calciatore belga è anche molto simpatico e disponibile quando incrocia i tifosi per strada. Come la prenderanno i tifosi del Napoli? La perdoneranno dall'alto della loro proverbiale ironia e del proprio incommensurabile amore per la squadra partenopea? O se la prenderanno e risponderanno per le rime alla Kerkhofs?