Nella nona giornata di Liga al Santiago Bernabeu il Real Madrid di Carletto Ancelotti si aggiudica il "clasico" battendo 3-1 il Barcellona in una gara, come era scontato, spettacolare. Vinta e dominata la sfida dal Real, che dopo lo svantaggio iniziale firmato in apertura da Neymar, è pervenuta al pareggio poco dopo il trentesimo con un calcio di rigore trasformato da Cristiano Ronaldo: gol numero sedici, in otto partite, per il portoghese e imbattibilità caduta per Bravo dopo 755'. Nella ripresa ci pensano Pepe, di testa, e Benzema a conclusione di un contropiede micidiale a chiudere la gara.
Real ora secondo con 21 punti ad una lunghezza dalla squadra di Luis Enrique ancora capolista.
I protagonisti - E' stata anche la serata di Suarez, schierato dal primo minuto dopo i quattro mesi di squalifica, prova generosa, ma chiaramente la migliore condizione è lontana. Nel Barcellona bene Neymar, autore di una rete spettacolare, ma spesso evanescente nel continuo tentativo di cercare il numero. Abbastanza deludente la prova di Messi che perde nettamente il duello con Cristiano Ronaldo. Buona la prova di Mascherano che tenta in tutti i modi di mettere ordine a una difesa messa in grande difficoltà dagli attacchi dei padroni di casa. Come Messi, prova sotto tono di Iniesta. Benissimo in tutto il suo complesso il Real, superlativa però la prova dell'alieno Ronaldo come quella del francese Benzema: suo il gol che chiude la partita, due legni e tanta tanta corsa.
Lavorando come suo costume con serietà e in silenzio, plauso ad Ancelotti per come riesce a rendere orchestra i tanti talentuosi solisti a sua disposizione. Luis Enrique, era già successo in Champions con il PSG, manca gli appuntamenti di altissimo livello, e forse la scelta di schierare dall'inizio Suarez può essere stata un peccato di presunzione.
Certo fosse finita in altro modo la partita magari ora parleremmo di scelta azzeccata e coraggiosa, anche perché le premesse della vigilia, con un Barca imbattuto prima di scendere in campo al Bernabeu, potevano far pensare il contrario di quello che è accaduto. Il duello, eterno, Real Madrid-Barcellona, continua.