Uno spettacolare derby capitolino impreziosito dai numeri di Francesco Totti. Ma andiamo per gradi. La stracittadina romana numero 143 di campionato si è concluse con un pareggio emozionante e ricco di gol: 2-2. Un tempo ciascuno, nel primo una Lazio perfetta, dominatrice assoluta in mezzo al campo, e una Roma per contro scollata fra i reparti , hanno fatto si che la squadra di Pioli chiudesse la prima frazione di gioco meritatamente in doppio vantaggio: Mauri, illuminato da un passaggio di Anderson, apriva al 25' con un tocco ravvicinato. La Roma accusava il colpo e quattro minuti dopo lo stesso Felipe Anderson trovava la via della rete con un rasoterra calibrato che non lasciava scampo a De Sanctis.
Nel secondo tempo la Roma si aggrappa al suo capitano che la conduce straordinariamente al pareggio. Un risultato alla fine giusto, che lascia un po' di amaro in bocca alla Lazio, incapace di gestire il doppio vantaggio sprecando così un occasione importante nella corsa Champions. Per la Roma è il contrario, sotto di due reti può ritenersi alla fine soddisfatta del pari, che le permette di raggiungere momentaneamente la Juve, fino al termine di Napoli-Juventus, quando con una magia di Pogba, Cáceres e Vidal, la Juve espugna il San Paolo e si riporta a +3 dalla Roma.
Totti, magie e record con tanto di selfie
Dicevamo della seconda frazione di gioco, dopo appena due minuti, spostato da Garcia come punto di riferimento avanzato, Totti riapre il derby con un tiro di piatto che fulmina Marchetti.
La Roma a questo punto accelera alla ricerca del pareggio, anche se un palo colpito da Mauri poteva chiudere definitivamente la contesa, ma questo era il derby di Francesco Totti: al 19' il capitano giallorosso, da un cross proveniente dalla destra, si esibisce in una spettacolare rete in acrobazia che nel gesto ricorda quella di Carlo Parola, raffigurata nelle figurine Panini, è l'apoteosi, è il momento della celebrazione: con la doppietta di oggi Francesco Totti scavalca Da Costa e Del Vecchio e con 11 reti diventa il miglior realizzatore giallorosso nella storia del derby. Totti corre sotto la Curva Sud, poi si dirige verso la proprio panchina dove riceve il suo smartphone da Guido Nanni, il preparatore dei portieri, quindi la foto, con la Sud come sfondo: un esultanza apparsa per la prima volta in Italia.
Ma non la prima in assoluto, il capitano giallorosso era stato preceduto da Lewandowski al Bayern contro l'Hannover e Dom Dwyer del Kansas City, in major league soccer contro i Chicago Fire.
Sul record di gol nel derby, Totti commenta su Sky: "Da romano è una delle cose più belle, è un orgoglio per me e per tutti i romanisti ".
Sul selfie chiarisce che ci aveva pensato da una settimana prima, poteva essere un "occasione troppo importante", e così è stato. Per onor del vero bisogna tornare un momento alla cronaca, per dire che dopo il 2-2 la Roma ha cercato il clamoroso sorpasso, ma l'ultima occasione da gol è capitata alla Lazio, sui piedi di Klose, la risposta di De Sanctis decretava che il pareggio era in fondo il risultato più giusto.