Tre italiane e tre spagnole approdano alle semifinali delle coppe europee (Juventus, Napoli, Fiorentina per l'Italia; Real Madrid, Barcellona e Siviglia per la Spagna). Per il resto, una formazione tedesca, il Bayern Monaco, ed una russa, il Dnipro, completano il quadro. Da anni le squadre del nostro paese non raggiungevano questo prestigioso obiettivo.

Semifinale di Champions per la Juve

E' toccato prima alla Juventus guadagnarsi l'accesso alle semifinali di Champions League uscendo indenne dal confronto esterno di Monaco grazie ad un pari senza reti. I bianconeri hanno eretto un muro difensivo contro il quale si sono spente le speranze dei padroni di casa. Gli uomini di Allegri, non brillanti come in altre circostanze, hanno prodotto poche palle gol. Con i propri assi non al meglio della condizione (Tevez e Vidal reduci da attacchi influenzali) hanno tuttavia sfiorato il gol su calcio piazzato: Pirlo ha centrato lo spigolo su punizione sul finire della gara. Reti bianche e Juventus in semifinale Champions dopo 12 anni.

Napoli in semifinale a distanza di 26 anni.

Il Napoli, invece, forte del largo successo ottenuto in trasferta in Germania nella partita di andata valida per i quarti di finale di Europa League, ha liquidato definitivamente la compagine tedesca del Wolfsburg al San Paolo non senza difficoltà ed apprensioni. Nel primo tempo gli azzurri sono stati eccessivamente arroccati in difesa, troppo rinunciatari lasciando l'iniziativa agli avversari pericolosi in un paio di occasioni. Solo allo scadere della prima frazione di gioco i padroni di casa si sono risvegliati grazie ad una girata al volo di Higuain (servito da Ghoulam) finita fuori di poco alla destra del portiere avversario. Tutt'altro Napoli quello visto all'inizio del secondo tempo: nei primi minuti Mertens mette paura ai tedeschi con un'incursione delle sue conclusa con tiro a giro sul quale Callejon non ci arriva di un soffio per deviare in rete. E' il preludio al gol che arriva poco dopo grazie ad un assist al bacio di Higuain per Callejon: lo spagnolo, complice la deviazione di Rodriguez, non fallisce il bersaglio. Il Napoli trova addirittura il punto del raddoppio poco dopo in seguito ad un'azione insistita alla quale prendono parte l'ispiratissimo Insigne, Higuain e Mertens: è proprio il belga a beffare Benaglio con un tocco sottomisura. Sul 2 a 0 però il Napoli si rilassa troppo e subisce un uno due del Wolfsburg micidiale nel giro di un minuto prima con Timm Klose e poi con Perisic, entrambi a segno di testa. Nel finale Caligiuri potrebbe siglare di piede il gol del 3 a 2 ma sbaglia. Il 2 a 2 qualifica il Napoli e lo conduce alla semifinali del prestigioso torneo europeo dopo un'assenza di 26 anni (all'epoca l'Europa League si chiamava coppa Uefa, nel 1989 gli azzurri la vinsero).

Impresa Fiorentina

Anche la Fiorentina passa il turno e lo fà giocando in modo grintoso contro la Dinamo Kiev. I viola provano ad andare a segno prima con un gran tiro di Marcos Alonso, poi con Gomez. L'espulsione per doppio giallo di Lens mette la strada in discesa per i padroni di casa che passano in vantaggio con un tocco fortuito di Mario Gomez sul finire del primo tempo. Gli ucraini non si arrendono e la Fiorentina deve difendersi con le unghie. In pieno recupero gli ospiti sono però costretti ad inchinarsi all'eurogol di Vargas, un potente diagonale imparabile. Dopo l'1 a 1 dell'andata, 2 a 0 secco e semifinale di Europa League per la squadra di Montella. Arrivati a questo punto delle competizioni non esistono più avversari facili ma le italiane continuano a sognare la finale.