Una Juve concentratissima ed anche fortunata nell'arco dei 180 minuti (ricordate la traversa del Real a Torino?) strappa il pari al Santiago Bernabeu stringendo i denti fino alla fine dei quattro interminabili minuti di recupero concessi e stacca il biglietto per la finalissima di Berlino, che ci dirà quale sarà la squadra Campione d'Europa. E' finita 1-1 per effetto dei gol di Cristiano Ronaldo al 23° su calcio di rigore e di Alvaro Morata (ex "canterano" madrilista) al 58°.

I protagonisti della sfida

All'andata si era imposta la squadra torinese per 2-1 con un gol decisivo di Carlos Tevez su calcio di rigore.

Tra i migliori sono risultati Vidal, Buffon e Evra, mentre tra i blancos Bale è risultato impreciso al momento di calciare in porta. La difesa dei padroni di casa ha risentito dell'avanzamento forzato di Ramos in luogo dell'indisponibile Modric. Nell'azione del fondamentale gol dell'ex Morata la difesa dei bianchi di Spagna ha ballato parecchio ed anche il tiro non è sembrato irresistibile perché forte ma centrale.



Ben 12 anni dopo Manchester e la sfida tutta italiana persa ai rigori contro il Milan, la Juve va in finale di Champions contro un avversario fortissimo e cioè il Barcellona dei tre tenori Messi (Argentina)-Suarez (Uruguay)-Neymar (Brasile), che è allenato dall'ex tecnico romanista Luis Enrique.

I tifosi italiani presenti allo stadio Bernabeu erano 4.200. La temperatura di 35 gradi circa. I bianconeri hanno dato più volte l'impressione di poter crollare da un momento all'altro davanti alle sgroppate dei vari Marcelo, Ronaldo e Bale, con un Benzema non al meglio causa infortunio, ma sono riusciti a restare freddi e lucidi nei momenti decisivi riuscendo nell'impresa di non subire gol su azione.

La tattica migliore

Contro il Barcellona, il 6 giugno 2015, saranno fondamentali gli episodi perché la vittoria si conquisterà in gara unica e dunque potrebbe non eserci il tempo di recuperare eventuali errori. Immaginiamo che Max Allegri tenterà di limitare Messi con una "gabbia" in marcatura ma è soprattutto la velocità nelle ripartenze degli avversari che preoccupano, visto quanto ha sofferto ieri Lichtsteiner contro Ronaldo sulla sua fascia di competenza. Il Barça è superiore e vincerà questa gara se riuscirà ad esprimere il suo reale potenziale ma nel calcio tutto può succedere. Di certo possiamo dirvi che grazie al raggiungimento della finale di Champions la Juve sarà ulteriormente rafforzata e il primo nome caldo è quello di Edinson Cavani. La data della finale di Coppa Italia è ora anticipata al 20 maggio. In questo caso la Juve se la vedrà con la Lazio.