Quella che si trascina stancamente verso la 38^ giornata è la peggiore annata della storia del Milan targato Silvio Berlusconi. Il 3-0 di Napoli è l'ennesimo ceffone ad una squadra che non riesce a svegliarsi e ad una società consapevole che sia giunto il momento per dare il via ad una nuova era.

A meno di colpi di scena (con il ritorno in auge della cordata cinese capitanata da Mr Lee) sarà il thailandese Mr Bee l'uomo della provvidenza rossonera, pronto a staccare un assegno da circa 500 milioni per mettere le mani sul 49% del club. Denaro fresco che darebbe il via alla rinascita del Milan sotto tutti i punti di vista, e quello che interessa più da vicino i tifosi è certamente il mercato.

La coppia Berlusconi - Bee, infatti, vorrebbe subito un Milan da Scudetto, ristrutturato nell'organico grazie a un budget di 100 milioni.

Sull'agenda milanista ci sono diversi nomi appuntati, ma il più suggestivo riguarda senza dubbio quello di Zlatan Ibrahimovic, che avrebbe già dato la sua disponibilità ad un ritorno in rossonero. Potrebbe essere lui il primo - ma non il solo - trascinatore di una squadra pronta a risorgere dalle proprie ceneri. L'attaccante svedese percepisce uno stipendio faraonico a Parigi, ma pare che il Milan gli sia rimasto nel cuore. Nel 2012 lasciò San Siro a malincuore, ma quell'offerta sontuosa non poteva proprio essere rispedita al mittente, né da parte di Berlusconi né da parte del giocatore.



Gli ostacoli principali riguardano l'ingaggio (Ibra dovrebbe ridurre le pretese) e l'età, visto che a ottobre lo svedese spegnerà 35 candeline, e sebbene il suo stato psicofisico sia di altissimo livello il suo ingaggio sarebbe un investimento a breve termine.

L'alternativa in zona gol è Radamen Falcao, il cui cartellino è gestito dal fondo Doyen Sports vicino a Mr Bee, che avrebbe già proposto a Galliani altri gioielli come Brahimi del Porto e Guilavogui del Wolfsburg, attualmente in prestito all'Atletico Madrid.

Il Milan, insomma, è al lavoro per il futuro e aspetta in grazia la fine di una stagione tutta da dimenticare.