Ieri sera, nel corso della trasmissione Porta a Porta, Matteo Renzi ha avuto modo di parlare dello scandalo calcioscommesse che ha coinvolto la Lega Pro e la Serie D, e che ha visto decine e decine di arresti che la Polizia ha eseguito e sta eseguendo in tutta Italia. 'Sono molto colpito da quello che sta accadendo nel mondo del calcio' ha detto Renzi. 'Ormai è un anno che siamo al governo, ne abbiamo viste di tutti i colori' ha aggiunto, dicendo di parlare non da presidente del Consiglio, ma nelle vesti di comune cittadino e amante del calcio.

I problemi del calcio italiano

'C'è la questione dei diritti televisivi, ma diciamo la verità, al di là dei risultati della Juventus in Champions League e delle italiane in Europa League, il calcio italiano non può fare queste figuracce. Io non dovrei nemmeno parlare perché la politica rispetta l'autonomia dello sport, ma a differenza di certi dirigenti sono contento che realtà provinciali come il Carpi e il Frosinone abbiano raggiunto la serie A'.

'E vi sembra possibile' ha commentato Renzi, 'che gli stadi siano vuoti? Perché gli stadi sono insicuri. Bisogna che i dirigenti del calcio, che spesso sono gli stessi che sono in A e in B, in Lega Pro come anche in D, capiscano che è arrivato il momento di non abusare più della pazienza degli italiani.

Il patto Politica-Calcio

'Io', ha aggiunto il premier, 'propongo un patto sul calcio. Si faccia un intervento sugli stadi, che diventino di proprietà e consentano alle famiglie di andarci. La politica sarà pronta ad aiutare. La classe dirigente che governa il calcio italiano sappia che deve essere classe dirigente. Il calcio è quotidianità. Ma possibile che noi dobbiamo sempre farci prendere in giro all'estero sempre per le nostre classi dirigenti? E Matteo Renzi si è detto anche contro la tanto discussa frase di Belloli al centro delle polemiche che riguarda il calcio femminile, la quale definisce in modo sarcastico lesbiche le calciatrici. 'E un po' di rispetto, di serietà' ha detto il premier. 'Non è possibile'.