In una serata amara che ha visto sfumare il sogno del triplete e di riportare a Torino la coppa dalle grandi orecchie, una delle immagini rimasta impressa nella mente dei tifosi bianconeri è sicuramente quello di Andrea Pirlo in lacrime a fine partita. Nello stadio che lo ha visto versare lacrime di gioia dopo la vittoria del Mondiale del 2006, il regista bresciano si è lasciato andare ad un pianto seguito dal saluto ai tifosi juventini presenti.

Un gesto che a molti è sembrato un cenno d'addio e che è stato oggetto di domande da parte dei giornalisti presenti alla stazione di Firenze, luogo in cui è arrivato il treno dei giocatori juventini che hanno raggiunto i compagni di nazionale a Coverciano.

Alla domanda se fossero state lacrime d'addio, Pirlo ha risposto: "Erano lacrime di delusione per la finale persa e non di addio. Perdere una finale fa sempre male e non so se ne rigiocherò un'altra alla mia età."

Parole che hanno allontanato solo in parte le voci sempre più insistenti di un suo approdo nella MLS, il campionato americano che da qualche tempo attira vecchie glorie a fine carriera. La verità è che il bresciano ci sta pensando seriamente e a confermarlo è stato lo stesso Marotta, dichiarando che la Juve sta aspettando la risposta di Pirlo sul suo futuro. Il futuro dell'azzurro appare lontano da Torino e non è un caso che la Juve abbia chiuso con una certa fretta l'operazione Khedira, garantendo al calciatore un contratto da top player per sbaragliare la concorrenza.

L'altro giocatore in dubbio per la prossima stagione è Carlos Tevez, desideroso di concludere la carriera al Boca Juniors e tentato dall'anticipare di un anno questo suo ritorno in patria. Con l'acquisto di Paulo Dybala e il ritorno di Simone Zaza che verrà riacquistato dal Sassuolo insieme alla giovane promessa Berardi, i bianconeri stanno cercando comunque un attaccante che abbia esperienza internazionale e che possa affiancare i giovani Morata, Dybala e Zaza.

Con la pista Cavani quasi definitivamente tramontata, il nome nuovo è quello di Robin Van Persie, già vicino a vestire la maglia bianconera nel 2012. Quell'anno, la Juve neocampione d'Italia ospitò l'olandese a Torino per qualche giorno, mostrandogli la città piemontese e l'intero ambiente Juve, Stadium compreso. Van Persie poi decise di vestire la maglia dello United anziché quella bianconera, ma adesso lo scenario potrebbe capovolgersi.

In rotta con lo United, Van Persie è stato avvistato a Roma in vacanza e i giornalisti l'hanno subito intervistato a proposito delle voci che lo vedono vicino a Lazio, Roma e Juve. "Sento spesso il mio ex compagno Evra e mi parla spesso dell'ambiente juventino. È affascinante. Mi dice che si lavora con intensità e che si raggiungono ottimi risultati." Il primo passo è stato fatto e adesso si attende solo la mossa della Juve...