Il Real Madrid presenterà questo mercoledì Rafael Benitez sulla panchina della prima squadra. Benitez, 55, darà il suo primo discorso da mezzogiorno al Bernabeu. La sua elezione da parte del direttore generale aziendale del club, Jose Angel Sanchez è stata guidata. Il presidente, Florentino Perez, si è limitato a dare la sua approvazione.

Benitez arriva a Madrid dopo aver lasciato il Napoli quinto, fuori dalle posizioni Champions League, e dopo due periodi non eccelsi al Chelsea e Inter. Oggi la sua missione è quella di sostituire Carlo Ancelotti, l'architetto della Decima, licenziato una settimana fa su iniziativa di Florentino Perez.

La versione più popolare tra i media sulle cause di risoluzione del contratto è che Ancelotti abbia fallito nella preparazione fisica della squadra. Dal momento che il club ha fatto trapelare questa notizia il dottor Jesus Olmo ha pubblicato un rapporto segreto sostenendo l'allenatore in questo senso. Altre fonti Whites sostengono che questo rapporto non esiste e suggeriscono che Florentino Perez abbia scritto cause meno scientifiche per lasciare a casa l'allenatore Italiano.

La prima, Ancelotti non ha mai goduto di credito tra i registi più apprezzati dal presidente, uomini come Jose Angel Sanchez, ha sempre desiderato Mourinho. La seconda è che Ancelotti abbia preteso di essere "club uomo" e in realtà non lo era, perché altrimenti, come manager, non hanno messo in evidenza la strategia sportiva del presidente. In questo senso, Florentino Perez capisce che l'allenatore italiano ha esposto eccessivamente le carenze di Bale, mettendo in dubbio le qualità di Lucas Silva e Illarramendi.

Ancelotti in pratica ha sfidato l'autorità del presidente e le decisioni del direttore sportivo. Benitez dovrebbe invece soddisfare quelle caratteristiche che interessano agli occhi della dirigenza, e che non aveva il suo predecessore.

Ripristinare Bale come un campione del progetto è la prima missione. Fonti partecipanti ai colloqui svoltisi la scorsa settimana Jose Angel Sanchez e Florentino Perez con l'allenatore Madrid dicono che non verrà concesso più potere che ad Ancelotti.

Il nuovo allenatore avrà competenze in questioni strategiche. L'ultima parola però sarà del Presidente, come è accaduto dopo il 2013.