Bisogna trovare un compagno per Geoffrey Kondogbia e questo Roberto Mancini lo sa benissimo. Dopo il rifiuto di Giannelli Imbula, l'Inter continua la sua campagna acquisti, puntando un centrocampista del Barcellona: stiamo parlando di Alexander Song, mediano camerunense in forza ai blaugrana dal 2012. Il calciatore africano vuole cambiare aria e l'avventura in Italia potrebbe essere una soluzione comoda sia per il giocatore stesso che per il club catalano. E sarebbe davvero un ottimo rinforzo per il centrocampo nerazzurro.

Calciomercato Inter, si tenta l'assalto a Song

L'ex centrocampista dell'Arsenal ha trovato tanto spazio all'interno del club catalano, ma con l'arrivo del nuovo allenatore le condizioni sono cambiate radicalmente. L'Inter potrebbe assicurare al calciatore il posto da titolare ed un progetto davvero ambizioso in vista dei prossimi anni. I rapporti con il Barcellona sono ottimi, soprattutto dopo l' operazione Montoya. Un affare senza cifre spaventose: 15 milioni di euro per poter regalare a Kondogbia il suo nuovo compagno di reparto. Non male come investimento, vista la quantità e la qualità che il camerunense porterebbe a Milano. E nel caso approdasse in nerazzurro, Mancini  potrebbe utilizzarlo anche come centrale di difesa in caso di emergenza. 

Song, una vita da mediano

Il Barcellona lo prelevò dall' Arsenal nell'estate del 2012, grazie ad un'offerta di ben 25 milioni di euro.

Con i blaugrana ha collezionato 65 presenze ed un goal, ma con l'arrivo di Luis Enrique le cose sono cambiate. Ceduto in prestito al West Ham, Song era pronto ad un ritorno in pianta stabile in terra inglese. Gli stessi Hammers volevano riscattarlo, ma alla fine non hanno versato la cifra pattuita per il riscatto. L'avventura italiana potrebbe essere una valida alternativa per la carriera del giocatore ex Gunners: insieme a Kondogbia potrebbe dare quella stabilità a centrocampo che è mancata in tutta la stagione. Servono consistenza ed una buona dose di qualità e Song potrebbe rispecchiare in pieno queste due peculiarità. Ora l'ultima parola spetta al giocatore e al tecnico jesino.