Quasi quarantotto ore di fuoco, una gara a due nella città che ospita il Gran Premio più affascinante della Formula 1. A Montecarlo la bandiera a scacchi sventola sul traguardo al passaggio dell'Inter, che brucia i cugini al fotofinish e si assicura le prestazioni di Geoffrey Kondogbia, talento cristallino classe '93 già nel giro della nazionale maggiore francese e grande amico dello juventino Pogba.

Kondogbia-Inter, la trattativa che ha sbaragliato la concorrenza del Milan

Tutto ha avuto inizio ufficialmente nella giornata di venerdì, con il volo di Galliani diretto a Monaco.

Poi, pranzo con la dirigenza della squadra Monegasca e incontro con gli agenti del giocatore per strappare il definitivo sì. L'Inter non è stata a guardare e, messo in soffitta il patto di non belligeranza sancito da Ausilio e Galliani solo poche ore prima, ha raggiunto lo staff rossonero nel Principato e ha dato il via all'assalto, guidato dallo stesso Ausilio e rinvigorito nella serata dal sostegno di Fassone, determinato a trovare l'accordo col calciatore.

Dopo una serie innumerevole di tira e molla, di offerte e controfferte, nel pomeriggio di sabato i nerazzurri hanno piazzato l'affondo definitivo: clausola rescissoria da 35 milioni interamente pagata al Monaco e cinque anni di contratto al giocatore a oltre 4 milioni di euro a stagione, che fanno del francese il più pagato della rosa interista, il top player fortemente voluto da Mancini dopo la rinuncia forzata a Yaya Tourè.

Fissate per la giornata di lunedì le visite mediche, poi Kondogbia, a meno di ulteriori clamorosi e improbabili colpi di scena, sarà ufficialmente un nuovo giocatore dell'Inter.

Inter scatenata, arriva pure Imbula?

Sembra essere senza freni l'avvio di mercato di Thoir. Strappato Miranda all'Atletico Madrid per 12,5 milioni più bonus e chiuso l'estenuante affare Kondogbia, l'Inter ha in pugno anche Imbula, centrocampista del Marsiglia con cui è già stato raggiunto un accordo di massima sulla base di 19 milioni.

Con difesa e centrocampo rinforzati a suon di quattrini, cui vanno aggiunti i rinnovi onerosi di Icardi e Handanovic, la necessità primaria della società meneghina è ora il mercato in uscita: Kovacic, Guarin e Hernanes sono i maggiori indiziati da sacrificare per fare cassa. Si fa difficile, invece, sull'altra sponda del Naviglio, la situazione del Milan di Mihajlovic, che, dopo aver visto sfumare Ibrahimovic, perde un altro obiettivo primario per rinforzare la rosa.