La "longa manus" di Berlusconi sulle vicende del Milan miete già i primi malumori in casa rossonera. E la prima vittima delle decisioni imposte dall'alto è proprio il nuovo tecnico Sinisa Mihajlovic. Il riferimento è d'obbligo. Il caso Mexes è destinato a tenere banco ancora per un po' di tempo, come titola l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, secondo la quale, la decisione di confermare il difensore francese ancora per un anno avrebbe seriamente posto in imbarazzo il nuovo tecnico. Appariva chiaro da tempo che la personalità ingombrante di Philippe Mexes non fosse gradita al tecnico serbo, che avrebbe da subito iscritto il giocatore nella lista dei partenti.

Una vicenda che rischia di lasciare strascichi

Silvio Berlusconi non avrebbe sposato la linea del nuovo tecnico e avrebbe tuonato alla propria dirigenza di mettere subito mano al rinnovo del cartellino del giocatore, ben disposto a rimanere anche decurtandosi, e non di poco, l'ingaggio. Sarebbe stata una telefonata del presidente rossonero a "mettere in riga" il proprio allenatore, che suo malgrado, adesso, dovrà accettare il ritorno nei ranghi di Mexes a Milanello già dai prossimi giorni.

Il giocatore ha firmato il rinnovo per un solo anno e si "accontenterà" di un ingaggio di 1,5 milioni di euro netti a stagione, dai 4 milioni che ha percepito negli anni precedenti. Un forte segnale dato dal difensore francese sulla volontà di rimanere ancora nel Milan. Negli ultimi giorni, tenuto conto dei desiderata del tecnico Mihajlovic.

anche il manager di Mexes si era dichiarato pessimista, nelle proprie dichiarazioni alla stampa sportiva, sulle possibilità dei permanenza del giocatore.

Tenuto conto del carattere di Mihajlovic, restio alle ingerenze dei presidenti sulle scelte tecniche, c'è da credere che l'imposizione di Berlusconi possa lasciare strascichi in futuro e preludere ad una difficile convivenza tra due personaggi dal grande carisma e dalla forte personalità.

Adesso Mihajlovic si troverà a gestire nella propria rosa un giocatore che sa di non essere gradito al tecnico. Una situazione che potrebbe complicare e non poco il percorso di gestione dello spogliatoio da parte del tecnico serbo.