Al di là della pessima qualità del manto erboso dello stadio di Shangai, sul quale è meglio stendere un velo pietoso, l'esperimento dei registi televisivi prodotti dalla Lega Calcio si è rivelato un flop senza scusanti. Una supercoppa che non ha divertito gli appassionati sia per la scarsa qualità del gioco messo in mostra da Juventus e Lazio, le cui colpe sono parzialmente attenuate dalla qualità del terreno di gioco che non favoriva i fraseggi, ma anche per la qualità mediocre delle immagini trasmesse dalla Rai.
Certamente le polemiche sul fatto di dover fare disputare queste gare lontano dall'Italia monterà ancora di più dopo avere visto lo spettacolo di Shangai, e chissà se non sarà la volta buona che la prossima edizione dellla Supercoppa non si possa disputare in uno stadio italiano.
Riprese televisive con giocatori ripresi da lontano, quasi come se fossero omini del Subbuteo, zoom improvvisi, cambi di inquadratura assolutamente inopportuni, e lunghi replay a partita in corso, che spesso hanno impedito ai telespettatori di godersi alcune giocate importanti. E come se non bastasse, anche il cronometro fuori tempo, con la prima frazione che è terminata dopo 43 minuti e trenta secondi, a causa di uno sfasamento del cronometro.
Sono tanti i tifosi, che dopo avere 'goduto' di uno spettacolo televisivo simile, hanno lanciato improperi sui social network, rivendicando il ritorno ai vecchi cari registi che conoscevano bene il loro mestiere e sapevano come far apprezzare uno spettacolo calcistico degno di questo nome.
Con l'avvento dei registi coordinati dalla Lega Calcio, depositari di quella 'terzietà' che non avrebbero i registi Mediaset o Sky, si spera che l'andamento non sia questo per tutto il resto del campionato. L'esperimento ha preso il via dopo le polemiche seguite all'episodio che vide protagonista Tevez nella gara contro il Milan, dove il regista di Mediaset Premium e' stato accusato di avere mostrato immagini di parte. Se il buongiorno si vede dal mattino, non c'è da stare allegri.