All'indomani della sconfitta contro il Sassuolo, i tifosi bianconeri si interrogano sulla negatività della stagione e sul destino della Juventus di Allegri 2015/6. C'è chi addossa completamente le responsabilità delle disfatte juventine al tecnico livornese, c'è chi accusa, invece, la dirigenza di aver messo in piedi un mercato insoddisfacente, c'è chi, ancora, sospetta che il 'gruppo' di quest'anno non abbia quella solidità e compattezza degli anni passati.

Allegri è colpevole dei mali della Juventus?

Ciò che appare evidente è la difficoltà della Juventus ad andare in rete e qui le colpe non si possono addossare direttamente a Massimiliano Allegri perchè non è lui a scendere in campo, ma appare oltre modo evidente che le scelte tattiche del tecnico livornese, spesso, non trovano una plausibile giustificazione.

Considerando la partita di ieri, se l'assenza di Marchisio per influenza è giustificata, perchè mai lasciar fuori Khedira, rivelatosi importante metronomo di centrocampo nelle ultime uscite?

Pogba e un numero dieci che fa più male che bene

Il momento è difficile, come lo stesso Allegri ha sottolineato nel dopo partita, ma è chiaro che la nuova Juventus non abbia le idee chiare sul piano del gioco: lo dimostrano le soventi giocate individuali dei vari Pogba, Dybala o Cuadrado. Manca l'intesa, manca quel feeling, manca soprattutto l'identità di leader di questa squadra perchè nonostante il numero dieci sulle spalle, Pogba non sta dimostrando di avere quelle capacità necessarie per prendere in mano la squadra: anzi, quel numero così 'pesante', così tanto legato al passato glorioso della Juventus, si sta rivelando un vero e proprio fardello per il ragazzone francese che sembra voler ogni volta strafare per eccesso di responsabilità.

La Juventus, Buffon e la 'figura da pellegrini': ora il derby più 'difficile'

Ora sarà ritiro in vista di uno dei derby più delicati che si possano ricordare e non solo perchè i 'cugini' sono davanti in classifica, ma soprattutto perchè la squadra di Ventura sta dimostrando unità e coesione di gruppo.

La strigliata di Buffon per la 'figura da pellegrini' dovrebbe servire a dare una scossa ai compagni, anche perchè la Juventus non è solo da curare dal punto di vista tecnico-tattico ma soprattutto sul piano psicologico: così come, quando si vince, tutto diventa più facile (anche le cose più difficili), quando invece si perdono quattro gare su dieci si entra in campo con uno spirito diverso, non certamente uno spirito da Juve.

Non sappiamo se il discorso per il titolo sia completamente chiuso e, in questo momento, meno si parla di rimonta alla Roma, all'Inter o al Napoli, meglio è. La Juventus deve ritrovare sè stessa sul piano mentale e a trovare l'entusiasmo di una vittoria dopo l'altra, lo stesso entusiasmo che ha portato alla conquista di quattro scudetti consecutivi. Saremmo lieti di conoscere il vostro punto di vista al riguardo: lasciate pure i vostri commenti nel riquadro sottostante.