Il Genoa ferma il lanciatissimo Napoli di Sarri e Higuain al termine di una partita che, per una volta, dà ragione a quei pochi sostenitori dello 0-0 come risultato di una partita perfetta. Non si potrà parlare di perfezione, ma nella giornata dei risultati ‘a occhiali’ – quasi assenti fino a oggi - quello di Marassi è quasi incomprensibile. 90 minuti di spettacolo, occasioni, ritmo, intensità e un protagonista: Mattia Perin.

Ottimo Napoli, Genoa altri infortuni

Il Napoli ha manifestato superiorità tecnica, solidità e perfetta interazione fra i reparti.

Quella di Sarri è apparsa la squadra migliore fra quelle affrontate dal Genoa che, nel secondo tempo, ha patito oltre misura la qualità azzurra. Gara che è sbocciata nella ripresa al termine di un primo tempo che sarà ricordato meno per le palle goal e più per le proteste del Napoli per un presunto fallo da rigore di Burdisso su Higuain, e i cambi obbligati di Gasperini. Il Genoa ha perso Munoz e Dzemaili per noie muscolari, e li ha sostituiti da Izzo e Ntcham, privando il tecnico di Grugliasco della possibilità di gestire i cambi nella ripresa. Grifone, pur rischiando qualcosa, nel primo tempo ha contenuto bene il Napoli e ha replicato con le sgroppate di Perotti, con Pavoletti stritolato nella morsa della difesa azzurra e conun Koulibaly praticamente dappertutto e invalicabile.

Ripresa spettacolare, Perin salva tutto

Nella ripresa la gara si è accesa, soprattutto per merito di un Napoli che subito con Callejon ha avuto la palla giusta dopo un errore in uscita del centrocampo RossoBlu. Gran parte delle palle goal azzurre sono nate da palloni persi in zone del campo dove si innesca il contropiede, con il Ciuccio che non aspettava altro.

Napoli che ha poi iniziato a premere costringendo Perin agli straordinari in più occasioni, fra cui una spaccata di Hamsik a pochi passi dall’area piccola, una punizione deviata dalla barriera di Gabbiadini sul lato opposto rispetto al movimento del portiere di Latina e un tiro di Inisigne destinato al ‘sette’, sventato da un Perin pienamente recuperato.

Questo non solo fra i pali, ma anche su un fondamentale come le uscite, sia basse che alte.

Il Genoa ha risposto tenendo a bada i cambi ritmo del Napoli e applicando un pressing altissimo che i bravi palleggiatori di Sarri hanno saputo più volte scavalcare, generando pericoli. Eppure, nonostante l'isolamento di Pavoletti,l’attacco del Genoa ha funzionato grazie alla forma di un Perotti preziosissimo anche in fase di copertura e Laxalt novello Marco Rossi,sempre presente, dirottato a destra. Centrocampo che ha dovuto fare a meno anche di Rincon, uscito per infortunio, per Cissokho.

Il Genoa ha creato in più occasioni i presupposti della ripresa quando, a sinistra, Perotti ha più volte saltato Hysai mettendo palloni interessanti al centro.

In un paio di occasioni è stato decisivo Koulibaly nell’anticipare un Pavoletti sempre presente. Ottime le prestazioni di Ansaldi, protagonista anche di un salvataggio decisivo, e del napoletano Izzo, migliorato dopo qualche minuto di emozione. 90 minuti in campo anche per Figueiras, la cui prestazione è apparsa incolore, come Costa. Ora la trasferta a Frosinone, con una classifica non troppo tranquilla alla luce della vittoria del Bologna. Sono tre i punti che separano il Genoa, a quota 12, dai felsinei per una classifica in ogni caso molto corta anche fra le squadre che precedono il Grifone.