Le tre vittorie consecutive hanno portato sicuramente un rinnovato entusiasmo al Milan di Sinisa Mihajlovic, dopo la partenza alquanto deludente e perfino peggiore di quella sotto la guida di Filippo Inzaghi. Per rinsaldare ulteriormente il gruppo, il tecnico serbo ha portato i suoi calciatori e non solo (si sono contati settanta coperti) a cena in un noto ristorante milanese. Una cena a base di pesce ''per stare più leggeri'' ha scherzato poi Mihajlovic. Il trend positivo si è verificato con il cambio di modulo, con l'abbandono del trequartista tanto caro a Berlusconi (il modulo 4-3-1-2) per un più aggressivo tridente.

Modulo che ha anche rilanciato l'attaccante esterno Cerci, il quale si stava avviando a un'altra stagione deludente dopo quella trascorsa all'Atletico Madrid. Il tutto, aspettando due pezzi da 90 quali Mario Balotelli e Jeremi Menez.

Ma oltre a una rinnovata fiducia nel gruppo, il Milan guarda anche altrove per rinforzarsi e riprovare a giocare con il trequartista. In tal senso, è tornato in auge un giocatore già cercato in estate, l'estroso Franco Vazquez del Palermo, ma si pensa anche a un clamoroso ritorno: quello di Kevin Prince Boateng. Vediamo a che punto è lo stato dell'arte.

Il Milan che verrà, tra acquisti e cessioni

Il Milan ha di fatto 'pesantemente' (per usare il termine scelto dalla Gazzetta dello sport) opzionato Vazquez, trequartista argentino naturalizzato italiano del Palermo, ventisei anni.

Lo scorso anno autore di un ottimo campionato assieme al connazionale Dybala, come noto quest'anno passato alla Juventus. Questa operazione potrà però concretizzarsi solo a giugno. Tant'è che per risolvere l'annoso problema della trequarti in casa rossonera si sta pensando di ingaggiare nuovamente Boateng, il quale peraltro si sta già allenando da un po’ col Milan.

Anzi, Berlusconi vorrebbe rivederlo riproposto anche come centravanti. Ricordando i bei tempi del tridente composto da lui, Ibrahimovic e Robinho, ai tempi dello scudetto vinto con Massimiliano Allegri.

Si pensa comunque anche a qualche cessione, come quella del giapponese Honda e della promessa Suso. Sebbene, a quanto pare, il primo sia stato bloccato da Galliani fino al prossimo giugno (sebbene voglia andar via); mentre il secondo dovrebbe partire a gennaio ma solo per un prestito. Loro due, come altri tre rossoneri, sono appetiti dal nuovo tecnico del Bologna Donadoni.