''Firenze sogna'' cantava il grande Claudio Villa. Ed è quello che la città sta facendo oggi grazie al secondo posto in classifica. Ad un solo punto dalla capolista Inter (battuta peraltro nello scontro diretto per 0 a 4) e avanti al Napoli sempre di un punto. Il tecnico portoghese Paulo Sousa ha così sopito ogni dubbio iniziale dei tifosi nel miglior modo possibile per un allenatore: le vittorie sul campo. Dubbi alimentati sia dal suo passato juventino come calciatore, sia dal calciomercato estivo poco esaltante dei viola. Domenica scorsa, la Fiorentina ha travolto l'Udinese in casa per 3 reti a 0, con i gol di Kalinic, Ilicic e Rodriguez.

Il secondo è arrivato su rigore, il sesto beneficiato dalla Fiorentina in questo campionato. E a qualcuno ciò non è andato giù, lanciando accuse non proprio velate.

Per Ferlaino la Fiorentina facilitata dal tifoso Renzi

Ospite in un'emittente napoletana locale, Canale 9, l'ex Presidente del Napoli Corrado Ferlaino ha espresso tutto il proprio disappunto sul fatto che la Fiorentina benefici troppo spesso di rigori. Secondo Ferlaino, se è vero che la Juventus è da sempre politicamente molto forte, la Fiorentina non è da meno, considerando che il premier Renzi è proprio un tifoso viola. La cosa dunque lo insospettirebbe non poco. Oltretutto, continua, lo stesso Napoli che per diversi anni è stato di sua proprietà, ha sofferto l'arbitraggio di Mazzoleni.

Il quale aveva già lasciato il segno sui partenopei nella gara di Supercoppa contro la Juventus giocata a Pechino.

Chi è Corrado Ferlaino

Le sue parole non sono passate inosservate, anche allo stesso ambiente viola, col sito Fiorentina.it che ha ripreso il suo ragionamento. Del resto, Ferlaino ha lasciato un segno nel calcio italiano.

Sotto la sua gestione, il club azzurro ha vinto: due scudetti, una Coppa UEFA, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana. Prima dell'avvento di Maradona aveva già vinto, nel 1976, una Coppa Italia ed una Coppa di Lega Italo-Inglese. Anche imprenditore e ingegnere, è stato presidente del Napoli dal 1969 al 2000. Interrompendo così la lunga proprietà della famiglia Lauro. Un lasso di tempo caratterizzato da alti e bassi, e da qualche cessione societaria. Ci sarà una controreplica dei Della Valle?