Napoli campione d’inverno 2015/16. Ovvero: un week end da leoni per i tifosi del Napoli e la squadra di Maurizio Sarri; frutto del grande lavoro che svolge da anni la dirigenza De Laurentiis. Ma ripercorriamo le vicende; ieri la Fiorentina è stata piegata al Franchi dalla Lazio; nel lunch match di oggi l’Inter è stata sconfitta al Meazza dallo strepitoso Sassuolo di Eusebio Di Francesco (sesta forza della Serie A). Trascinato da un grande Higuain non fallisce il suo obiettivo il Napoli: travolge il Frosinone e chiude il girone di andata al primo posto.
Serie A 1986/87: Napoli campione d’inverno
Titolo platonico, ma con la sua importanza; il più delle volte chi arriva a questo traguardo si conferma poi a maggio. Non è il caso del Napoli: campione d’inverno per la quarta volta nella sua storia, nelle tre precedenti occasioni la conferma finale è arrivata solo nella stagione del primo storico scudetto: 1986/87. Allora, nel pieno dell’era Maradona, ma anche di Giuseppe Bruscolotti, Ciro Ferrara; Bagni o De Napoli, Carnevale, mister Ottavio Bianchi e la qualità Bruno Giordano; quella squadra concluse il giro di boa al comando con 22 punti (si assegnavano 2 punti per la vittoria e il campionato era a 16 squadre), seguiva l’Inter a 20, Juventus e Milan 19, Roma e Verona 18.
Oggi il Napoli di Sarri chiude al comando la prima parte di stagione con 41 punti, come allora al secondo posto l’Inter (e la Juventus), a quota 39 punti, quindi Fiorentina 38. Il Napoli campione d’Italia 1986/87 perse una solo partita nel girone d’andata: 3-1 con la Fiorentina. Due gli scivoloni a metà torneo del Napoli 2015/16: contro il Sassuolo all’esordio (2-1) e il Bologna (3-2) a dicembre; facendola passare per l’Appenino ci si può trovare anche l’indicazione scaramantica.
I prossimi impegni in campionato del Napoli
Proseguendo sul binario del raffronto con il primo scudetto azzurro, il Napoli campione d’invero di allora rimase al comando fino all’ultima giornata, accelerando fortemente nelle prime giornate di ritorno, quando arrivarono quattro vittorie di fila: Brescia 2-1, Udinese 0-3, Avellino 3-0 e Torino 0-1; la serie venne poi interrotta da un pareggio al San Paolo con la Samp (1-1).
Nella stagione in corso le prime quattro avversarie del ritorno che attendono il Napoli sono: sabato prossimo il Sassuolo in casa, poi arriva la trasferta di Genova, sponda Samp, quindi l’Empoli di nuovo a Fuorigrotta, e ad inizio febbraio in calendario c’è l’insidiosa visita in casa della Lazio. Se il Napoli di Sarri saprà mettere in cassaforte 12 punti dopo queste gare, vorrà dire che la distanza dal Napoli di Maradona potrà davvero essere annullata.