Aveva ragione Max Allegri a dire che prima ancora del Napoli la partita più importante era quella col Frosinone. Sì,perché i match con le cosiddette provinciali nascondono più insidie di quante si possa pensare, in partite dove le compagini che lottano per la salvezza non hanno nulla da perdere e lottano all’ultimo sangue per portare anche un solo punticino a casa. Lo scherzetto era già riuscito ai neopromossi all’andata, ma non si ripete mai lo stesso errore due volte. C’è il Napoli a un passo e lo scontro diretto a una settimana di distanza, e allora l’imperativo è uno solo per i bianconeri: vincere.

Juventus rimaneggiata, catenaccio Frosinone

Il mister bianconero è in piena emergenza dopo l’infortunio grave di Caceres occorso contro il Genoa e la squalifica di Zaza che lo costringe pertanto a schierare Morata e Dybala come punte titolari. In difesa spazio al trio delle meraviglie Barzagli, Bonucci, Chiellini, sebbene il difensore livornese non sia al cento per cento. Anche a centrocampo manca qualche elemento importante e Sturaro sostituisce di fatto Khedira, ancora a i box, mentre Cuadrado prova a regalare un po’ di brio. La partita non appare dall’inizio delle più facili, il Frosinone è un muro di cinta che difende con le unghie e con i denti e la Juve fatica a trovare un varco.

La partita non si sblocca, il primo tempo si chiude sullo 0-0

La prima palla-gol bianconera è per Sturaro che solo davanti a Leali fallisce il colpo del ko. Al 13’ brivido per la Juventus con Blanchard che serve bene Ciofani, il cui tiro è fuori di poco. Al 34’ è ancora Sturaro a rendersi pericoloso, maviene prontamente murato da Leali.

Sul finire del primo tempo è la Juventus ad andare quasi in vantaggio, Morata, dopo una palla persa da Russo, salta due giocatori frusinati, ma viene fermato da una parata eccezionale di Leali. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0 a 0.

Secondo tempo di assedio bianconero

Nella ripresa parte l’assedio juventino, anche se manca un po' di lucidità sotto porta.

Il Frosinone è sempre più schiacciato nella propria metà campo, ma ciò nonostante i bianconeri non riescono a sollevare il ritmo della gara, con i ciociari che continuano invece a difendersi. È una di quelle partite che necessita di un guizzo per essere sbloccata, Allegri prova a dare più spinta al gioco con l’inserimento di Pereyra che mancava dai campi di gioco da ottobre e chiede maggiore profondità sulla destra. Dopo una traversa clamorosa di Dybala, l’azione vincente giunge, però, dalla corsia di sinistra, ancora una volta con Juan Cuadrado. Da un cross di Alex Sandro a tagliare tutta l’area di rigore, il pallone arriva al colombiano che con la rapidità che lo contraddistingue, la mette subito dentro, togliendo parecchie castagne dal fuoco ad Allegri.

È 1 a 0 per la Juventus al minuto 28 della ripresa.

Infortunio Chiellini, dentro Rugani

Per una buona notizia, vi è subito in agguato una brutta per la squadra di Allegri. Chiellini, che già era in dubbio per un affaticamento, è costretto ad uscire per un problema al polpaccio, al suo posto il giovane Rugani, sempre pronto e impeccabile nel suo ruolo, che a questo punto diventa fondamentale e impiegabile anche nelle prossime gare, in primis quella decisiva contro il Napoli, considerando anche il ko recente di Caceres. C’è tempo anche per il 2 a 0 di Dybala, su perfetta sponda di Morata per chiudere il conto. 3 punti d’oro vista l’ostilità dell’avversario e le innumerevoli contrarietà occorse di recente alla squadra bianconera.

La testa per la Juventus è già al Napoli che anche con il Carpi ha avuto la sua giornata di gloria; la lotta al vertice appare più che mai aperta e qui nessuno ha intenzione di mollare. Ci sarà da divertirsi.