In questi anni di crisi del calcio italiano si è spesso parlato dell’esigenza di instaurare il campionato delle squadre delle riserve, competizione presente in quasi tutti i campionati europei. Una delle squadre che spinge maggiormente per far sì che venga creato un campionato delle riserve è la Juventus, squadra che dàmoltaimportanza alla crescita dei giovani del proprio vivaio da sempre.
I grandi beneficidel secondo club e perché in Portogallo
In questi anni la società bianconerasi è attivata alla ricerca di un secondo club di proprietà (o club satellite) da comprare seguendo il modello Granada-Udinese-Watford creato dal presidente friulano Pozzo.
La possibile apertura della Lega nei confronti delle squadre delle riserve aveva però portato la Juve a lasciar perdere la pista del club satellite, ma la nuova chiusura della federazione ha riportato la Juve a (ri)guardarsi in giro e in particolare in Portogallo, nazione già sondata negli anni precedenti. Ma perché investire i soldi nell’acquisto di un club satellite? Il motivo principale è quello di poter avere un club da gestire direttamente e dove poter far crescere i giovani senza dover ricorrere necessariamente a prestiti e cessioni con clausole di riacquisto. In più gli stessi giovani avrebbero modo di confrontarsi in un campionato professionista e non una categoria a parte come i campionati primavera.
In questo modo,il club principale avrebbe insieme al club satellite anche la squadra delle riserve affiliata e anche dei notevoli vantaggi fiscali come quello di poter investire soldi con i cosiddettifondi di investimento, pratica moltodiffusa in Europa, ma ancora proibita in Italia.Infine, ma non meno importante, il fatto che in Portogallo non ci sono limiti riguardo al tesseramento degli extracomunitari che diventerebbero comunitari dopo cinque anni o in caso di matrimonio.
Apre il J-Medical
In attesa di questo possibile e importante passo, la Juve ha inaugurato il J-Medical, la clinica medica costruita in collaborazione con il Santa Clara Group. La clinica si occuperà prevalentemente della cura dei calciatori e della ricerca di metodi innovativi per curare più velocemente e prevenire gli infortuni.
Inizia così a prendere forma il rivoluzionario impianto J-Village che porterà alla rivalutazione dell’area della Continassa e che farà reggere intorno allo Stadium la nuova sede bianconera, i campi di allenamento della prima squadra, cinema multi-sala e hotel.