City-United, il derby di Manchester, sarà uno dei match più importanti della 31esima giornatadi Premier League, il campionato inglese. Un derby tutto da seguire perché mette in palio punti preziosi per la classifica. Entrambe le squadre sono di fatto obbligate a vincere, seppure per motivi diversi. Il City vuole rincorrere ancora il primo posto di Premier League, attualmente occupato dal Leicester. Per farlo, dovrà praticamente vincere tutte le partite da qui fino alla fine della stagione. Lo United è scivolato al sesto posto della classifica, sta avendo un rendimento altalenante e attualmente non sarebbe in Europa nella prossima stagione.
Insomma, un vero e proprio fallimento. Ecco perché City-United è una partita davvero a cinque stelle, un derby che si preannuncia scoppiettante.
Le probabili formazioni
Le formazioni di City-United, sfida clou di questo turno di Premier, presentano ancora dei dubbi per entrambe le squadre. Per quanto riguarda i Citizens, Pellegrini dovrebbe schierare Hart tra i pali e una linea difensiva composta da Sagna, Otamendi, Demichelis e Kolarov. A centrocampo,spazio a Yaya Tourè e Fernando, mentre alle spalle dell'unica punta Aguero giocheranno Sterling, Silva e Fernandinho.
Invece, in merito alla formazione dei Red Devils, non c'è Rooney in attacco, ma il giovane Rashford. In porta De Gea, in difesa Darmian e Rojo saranno gli esterni, con Smalling e Blind centrali.
In mediana Fellaini e Schweinsteiger, mentre in attacco giocheranno Lingard, Mata e Martial. Tanti campioni in campo, dunque, ma chi farà la differenza?
Il pronostico
Come in ogni derby che si rispetti, anche in quello di Manchester il pronostico è molto difficile. Le due squadre si giocano molto in questa sfida, al di là della supremazia cittadina, per cui in campo ci sarà tanta paura di perdere.
Lo United ha delle assenze più pesanti ed è reduce anche dall'eliminazione in Europa League, ha tanta pressione addosso e potrebbe pagare caro proprio questo aspetto. City dunque leggermente favorito per la conquista dei tre punti.
