A giugno potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione in casa Inter; secondo quanto riporta il quotidiano romano "Il Corriere dello Sport", Roberto Mancini avrebbe deciso operare un cambiamento radicale. Il tecnico jesino avrebbe infatti "bocciato" ben quindici giocatori, che a giugno dovrebbero lasciare il club nerazzurro. Resta però ancora da capire quali sono i big destinati a dire addio. Ecco la situazione.

Inter, Mancini rivoluziona tutto: i dettagli

Dopo gli acquisti di Ever Banega, Caner Erkin e Tonny Vilhena, ci sarebbero ben quindici giocatori pronti a dire addio all'Inter.

Si tratterebbe di Ranocchia, Dodò, Andreolli, Alex Telles, Biraghi, Santon, Juan Jesus, Laxalt, Gnoukouri, Ljajic, Felipe Melo, Biabiany, Manaj, Jovetic e molto probabilmente Eder. Specifichiamo che Alex Telles, Jovetic e Ljajic, che hanno deluso non poco le aspettative di Roberto Mancini, non verranno riscattati. La situazioneè ancora in bilico per quanto riguarda i cosiddetti "big"; Samir Handanovic ha delle offerte dalle due squadre di Manchester e vorrebbe giocare la Champions League nella prossima stagione (l'Inter lo valuta sui venti milioni di euro). Jeison Murilloè seguito da Bayern Monaco, Chelsea e Manchester United, ma l'Inter non lo venderà per meno di trentacinque milioni di euro.

Su Marcelo Brozovic c'è da tempo l'Arsenal, disposto a mettere sul piatto una maxi offerta per lui; negli ultimi giorni, inoltre, si è parlato anche di un possibile ritorno di Medel in Sudamerica. Ivan Perisic, che ha disputato un'ottima seconda parte di stagione,è seguito da alcuni club della Premier League inglese (Chelsea, Everton e Manchester United); per l'esterno croato l'Inter chiede almeno trenta milioni di euro.

Stanno arrivando numerose offerte anche per Joao Miranda, rivelatosi uno dei migliori difensori del campionato italiano. Capitolo Mauro Icardi: per lui ci sarà sicuramente una vera e propria asta internazionale, dato che l'attaccante argentinoè monitorato da Atletico Madrid, Arsenal, Manchester United e Paris Saint Germain.