Belgio, Svezia e Irlanda: ecco nell'ordine chi saranno gli avversari dell'Italia a Euro 2016, il torneo che prenderà il via il prossimo 10 con la partita inaugurale Francia-Romania. Non ci sono dubbi sul fatto che il Belgio sia l'ostacolo più duro da affrontare per i ragazzi di Antonio Conte, che ovviamente hanno l'obbligo di superare la prima fase a gironi per poi giocarsi tutto nelle partite ad eliminazione diretta. Di sicuro Svezia e Irlanda sono due avversari che l'Italia dovrà battere a tutti i costi se vorrà passare il primo turno. Scopriamo insieme le qualità di queste squadre.

Contro chi gioca l'Italia

Il Belgio è una delle squadre che può davvero puntare in alto in questa edizione degli Europei. I Diavoli Rossi, infatti, mai come quest'anno potranno schierare in nazionale tanti campioni e in tutti i reparti. In attacco ci sarà Lukaku, centravanti di fisico e spessore, ma anche tanti giocatori di talento come De Bruyne e Hazard, campioni che abbiamo ammirato in Champions League. Il Belgio sarà senz'altro l'avversario più difficile da affrontare per l'Italia a Euro 2016, il favorito per il primo posto nel giro.

Quando si parla della Svezia inevitabilmente si deve parlare di lui: Zlatan Ibrahimovic. Il centravanti sarà l'uomo da temere per gli azzurri, anche perchè è un elemento che da solo sa fare reparto e sa essere un trascinatore per tutti i compagni.

La Svezia è senz'altro uno degli avversari alla portata dell'Italia a Euro 2016, ma se fossimo in Conte non sottovaluteremmo affatto altri giocatori come ad esempio il centrocampista Kallstrom.

Sulla carta l'Irlanda dovrebbe essere l'avversario più agevole da affrontare per l'Italia ai prossimi Europei, ma non dimentichiamoci che sarà anche l'ultima squadra contro cui gli azzurri giocheranno nella fase a gironi, in un match probabilmente decisivo per la classifica finale.

Non ci sono stelle di prima grandezza per l'Irlanda, una nazionale nella quale troviamo tanti elementi che militano nelle categorie inferiori inglesi. Occhio però a Robbie Keane: non è più giovanissimo, ma non gli manca il fiuto del gol.