Un Genoa bello e spietato ha sconfitto per tre reti a zero la Sampdoria nel centododicesimo derby della lanterna. Decidono l'incontro il gol di Leonardo Pavolettial terzo minuto e la doppietta siglata dallo spagnolo Suso. Una vittoria nel derby che mancava da troppo tempo, con Gianpiero Gasperini che al triplice fischio finale è stato portato in festa sotto la Gradinata Nord.
Pavo dadio, Suso incontenibile e Gasp si gode la vittoria
Con la rete alla Sampdoria continua il momento d'oro di Leonardo Pavoletti, osannato dal popolo genoano durante la stracittadina: "Qui sto da dio - ha commentato l'ex bomber del Sassuolo ai media - Volevamo vincere e ci siamo riusciti.
Contro la Roma abbiamo perso per un soffio, con la Sampdoria le cose sono andate diversamente. Mi sono sbloccato dopo pochi minuti di gioco e la partita si è messa subito bene. Il futuro? Qui mi sento un dio, il mio pensiero è unicamente rivolto al Genoa". Sugli Europei: "Se Conte mi chiamerà sarò felice di accettare la convocazione e andarmi a giocare questa opportunità".
Alle dichiarazioni di Pavoletti fanno eco le parole colme di gioie di un altro grande protagonista del derby della lanterna, vale a dire Martin Suso: "Volevamo regalare questa gioia alla nostra gente e ci siamo riusciti. Solo se vivi a Genova puoi capire l'importanza di questa partita". Sull'esultanza sotto la gradinata Sud: "Non volevo mancare di rispetto ai tifosi blucerchiati, volevo solo festeggiare il gol del Genoa.
Qui mi sento veramente bene, sarò sempre grato a questo club per questa opportunità che mi è stata concessa".
Infine, spazio alle parole di Gasperini: "Una vittoria bellissima, che ci concede la supremazia cittadina per il secondo anno di fila. Quello che speriamo è di conservare la parte sinistra della classifica, lo merita questa gente che ha dato grandissime prove di affetto nei miei confronti. Il mio futuro? Non posso parlarne, pur non negando che tutte queste voci mi abbiano dato molto fastidio. Preziosi ha i suoi tempi, vedremo".