È uno dei derby più sentiti al mondo, la sfida che divide la città: è il derby della lanterna. La sfida tra Sampdoria e Genoa, che tanto ricorda le atmosfere della corrida per intensità e fisicità negli scontri tra le due squadre. È una di quelle partite a cui tutti vorrebbero assistere dal vivo, dentro il Luigi Ferraris così all'inglese e così vicino al terreno di gioco. Cori incessanti da una parte e dall'altra, coreografie da urlo: uno scenario perfetto.
Domenica 8 maggio 2016 Sampdoria e Genoa si affrontano per un derby che ha davvero poco da dire dal punto di vista delle ambizioni.
Il grifone occupa un tranquillo centro classifica, i blucerchiati non sono ancora matematicamente salvi ma il traguardo è praticamente raggiunto. L'andamento non proprio esaltante delle due squadre in campionato non intaccherà minimamente l'entusiasmo sugli spalti, dove ci saranno almeno trentamila persone. Il derby di Genova racconta un momento unico, è una partita completamente diversa da tutte le altre. Intere famiglie di fede mista pronte a darsi battaglia, sportivamente parlando, da una gradinata all'altra. Fidanzate e fidanzati pronti a lasciarsi per una sera, mariti e mogli a rischio divorzio e coppie, amici, genitori e figli magari con gli stessi colori tatuati sulla pelle che si accingono a soffrire insieme.
Genoa contro Sampdoria, il derby della lanterna visto dagli altri
L'indimenticato professor Franco Scoglio, ex tecnico del Genoa e della nazionale tunisina, paragonò il derby di Genova al Palio di Siena. Il giornalista di Sky Sport, Fabio Caressa, non ha dubbi sul fatto che la partita tra i rossoblu e i blucerchiati sia tra le più sentite al mondo.
Il derby di Genova conta di più - ha detto - siamo nell'era globale ma conta il piccolo mondo quotidiano. Quello in cui ti confronti coi colleghi, col panettiere, con l'amico al bar. È il rapporto che abbiamo con chi sta vicino a noi che incide sul nostro umore. Questo è la stracittadina di Genova, questo è il derby della lanterna.