Italia-Spagna a Saint Denis, lunedì 27 giugno alle ore 18. Si tratta certamente di un ottavo di finale di grande prestigio: quattro anni fa la stessa sfida consegnò il titolo continentale alle 'furie rosse'. L'Italia non batte la Spagna in una competizione ufficiale esattamente da 22 anni, erano i quarti di finale dei Mondiali americani del 1994 e nel match disputato a Boston gli azzurri guidati in panchina da Arrigo Sacchi superarono 2-1 gli iberici con reti di Dino e Roberto Baggio, intervallati dal gol di Caminero. Un match contestatissimo dagli spagnoli che sull'1-1 invocarono invano un rigore netto per un violento colpo sferrato da Tassotti a Luis Enrique.

La prova televisiva successivamente inchiodò il difensore italiano che venne punito addirittura con otto turni di squalifica. L'Italia sarebbe arrivata in finale, sconfitta ai rigori dal Brasile.

Lo strapotere spagnolo

Dal 1994 ad oggi abbiamo battuto la Spagna soltanto una volta, in amichevole (2-1 nel 2011). Per quanto riguarda le competizioni ufficiali, la Spagna ha eliminato l'Italia agli Europei del 2008 (0-0 dopo i tempi supplementari, 4-2 ai rigori), ha vinto la finale degli Europei di quattro anni fa con un secco 4-0 e ci ha sconfitto, sempre ai rigori, nella semifinale della Confederation Cup 2014. Relativamente al bilancio delle amichevoli, dal 1998 ad oggi ne sono state disputate 7 con 3 vittorie spagnole, 1 italiana e 3 pareggi.

Bilancio in perfetta parità

Sono 34 le sfide tra le due Nazionali, tra amichevoli, Campionati del Mondo, Campionati Europei ed Olimpiadi, ed il bilancio è in perfetta parità, con 10 vittorie a testa e 14 pareggi. Alcune sfide del lontano passato hanno scritto la storia e la leggenda del calcio, come quella dei Mondiali italiani del 1934 disputata a Firenze: terminò 1-1 con reti di Regueiro e Ferrari, necessario uno spareggio che si sarebbe giocato sullo stesso terreno due giorni dopo ed avrebbe visto l'Italia spuntarla 1-0 con gol di Meazza.

L'assenza del portierone spagnolo Ricardo Zamora nella seconda sfida causò un "giallo" tutt'ora irrisolto. La versione ufficiale parla di un infortunio ma secondo la teoria "complottista", sarebbero state le pressioni del regime fascista a spingere la Federazione spagnola a non schierare Zamora su espressa richiesta, a quanto pare, di Benito Mussolini in persona.

Un episodio, tra i tanti, che ha contribuito ad alimentare il mito di Zamora a cui si attribuivano addirittura poteri ipnotici nei confronti degli attaccanti avversari. Altri tempi, altro calcio: sicuramente meno tattico e più romantico. Quella in programma a Parigi il 27 giugno sarà la sesta sfida valida per la fase finale dei Campionati Europei. Nelle cinque precedenti una vittoria a testa e tre pareggi. Il successo italiano risale agli Europei di Germania del 1988, gli azzurri di Azeglio Vicini vinsero di misura, 1-0, gol di Gianluca Vialli.