Mauro Meluso, nuovo direttore sportivo dei giallorossi, fa sul serio. Niente nomi altisonanti, come sono stati abituati i tifosi del Lecce negli ultimi anni, niente gente di una certa età che ha già dato tanto al calcio: piuttosto, meglio puntare sui giovani che però conoscono la categoria e che abbiano voglia di emergere. Meluso lavora così e lo ha fatto sia nel Frosinone che trionfò in Lega Pro che nel Cosenza, la squadra rivelazione dell'ultimo girone C di Lega Pro. I vari Arrigoni, La Mantia, Arrighini, Caccetta, Statella, Blondett, Tedeschi che nel Cosenza hanno fatto un grande campionato, sono tutti under 30 e conoscono bene la categoria.

Proprio su alcuni di essi, l'attaccante La Mantia (13 reti quest'anno) ed il centrocampista Arrigoni su tutti, il Lecce potrebbe puntare per la prossima stagione.

Età media bassa: ecco il primo obiettivo

Per capire meglio il modo di lavorare del nuovo direttore sportivo giallorosso, bisognavedere la media d'età del Cosenza: 26,4 anni. Il Cosenza creato da Meluso è stato tra le squadre più giovani ed intraprendenti della categoria. Tanto per avere un termine di paragone, il Leccequest'anno aveva l'età media di 29,3 anni. Con questo non vogliamo certamente sminuire il lavoro dell'ex direttore sportivo Trinchera (anche perché avere l'etá media in squadra più giovane non è sinonimo di risultati certi) ma questo paragone serve per evidenziare i metodi di lavoro differenti.

Con Meluso il Lecce potrebbe davvero cambiare volto ed è anche per questo modo di puntare ai giovani che il trentaseienne Davide Moscardelli molto difficilmente resterà nel Salento. Piuttosto, soprattutto se la scelta dell'allenatore ricadrà su Padalino, si cercheranno degli attaccanti veloci, brevilinei, che sappiano saltare l'uomo con facilità.

Insomma, è un Lecce tutto da costruire e la sensazione è che poco possa restare del Lecce attuale, ad esclusione di Checco Lepore. Un'altra rivoluzione, dopo quelle degli anni scorsi, è davvero probabile. In bilico, al momento, tutte le posizioni, anche quelle di Salvi e Papini. Dopo che sarà scelto l'allenatore, si cominceranno ad affondare i colpi nel mercato.