Milan: ildado è tratto. I rossoneri verranno acquistati dai cinesi. Berlusconi ha chiuso l'accordo conRobin Li (Baidu) ed Evergrande, che acquista subito la maggioranza del club valutandolo 750 milioni (compresi i debiti di circa 200 milioni). L'annuncio ufficiale che Silvio Berlusconi vuole dare ai tifosi, una volta terminata la convalescenza dopo l'operazione al cuore cui si è sottoposto al San Raffaele, è già previsto per settimana prossima. Dopo 30 anni alla guida del club rossonero e 5 Champions Leaguevinte, l'ex Cavaliere passa la mano ai cinesi, guidati da Robin Li (miliardario numero uno del motore di ricerca Baidu) che partecipa a titolo personale e dal colosso dell'immobiliare Evergrande.
I nuovi proprietari acquistano subito l'80 per cento del Milan, con una valutazione del Milan attorno ai 750 milioni di euro (compresi 240 milioni di debiti). Berlusconi, tuttavia, rimarrà presidente per i primi tre anni, poi i cinesi avranno la possibilità di rilevare anche il restante 20 per cento (nel 2019).
La sera di lunedì 27 giugno c'è stato un vertice a cui hanno partecipato, oltre a Berlusconi, i manager della Fininvest e Adriano Galliani. Quest'ultimo sta già lavorando alla costruzione della nuova squadra per la prossima Serie A, come dimostra l'accordo con Vincenzo Montella, chiamato a succedere in panchina aChristian Brocchi. Lo stesso destino di Galliani è legato a Berlusconi: continuerà a essere l'uomo di mercato della società per i prossimi tre anni e collaborerà con il nuovo amministratore delegato (il manager ed imprenditoreNicholas Gangikoff).
Le trattative vanno avanti da diverso tempo, ma gli ultimi particolari della cessione sono stati messi a punto nelle ultime settimane. Berlusconi, oltre alla possibilità di rimanere presidenteper i prossimi tre anni, aveva chiesto garanzie sugli investimenti affinché fossero necessari a riportare il Milan tra le prime squadre d'Europa.
L'idea del "Cavaliere" è quella di annunciare ai tifosi di aver lasciato il Milan in buone mani e di aver scelto soci "generosi"nel comprare campioni senza badare troppo al bilancio. È questo, infatti, il motivo che ha portato i cinesi a chiedere di rilevare subito l'80 per cento delle quote, invece del 70 per cento inizialmente previsto.
Ilrestante 20 per cento servirà agarantire ulteriori investimenti per la squadra e per l'acquisto di nuovi giocatori. Ora i cinesi dovranno rispettare la parola data, acquistare giocatori validi e riportare il Milan dov'era dieci anni fa: sul tetto dell'Europa.