Éderzito António Macedo Lopes, più semplicemente Eder, è l'attaccante che ha deciso Portogallo-Francia con il gol nei supplementari. Attaccante guineano naturalizzato portoghese, l'ex Braga veniva da una stagione mediocre tra Swansea e Lille. A quasi 29 anni, Eder ha siglato il gol che ha cambiato la storia del Portogallo, regalandogli l'Europeo, proprio nella sera in cui i lusitani hanno giocato senza il loro uomo migliore, Cristiano Ronaldo. Dueanni fa, dopo una grande stagione nel Braga, l'attaccante portoghese sarebbe potuto sbarcare in serie A, alla Lazio, ma, alla fine, non se ne fece nulla.
Il carneade Eder
Se su google si digita il nome "Eder" oggi appaiono tutti gli articoli che esaltano il suo gol, ma non la sua pagina di Wikipedia. Il primo "Eder" che appare è il "nostro": Eder Citadin Martins. Chissà se le cose cambieranno ora. L'uomo del destino del Portogallo, prima della finale aveva giocato appena 13 minuti in questo Europeo: 6 contro l'Islanda e 7 contro l'Austria. Poi, più nulla. In finale, poi, è entrato al 79' al posto di Renato Sanches, il "ragazzo meraviglia" già preso dal Bayern Monaco. Lì la storia è cambiata. Eder non veniva da una stagione eccezionale. Allo Swansea, in Premier, aveva collezionato 13 presenze e zero reti dopo essersi trasferito in Inghilterra, dal Braga, la scorsa estate.
I gallesi a gennaio lo hanno ceduto in prestito al Lille e, in Ligue 1, le cose sono andate meglio: 6reti in 13 match e pass per l'Europeo staccato. Dueestati fa, dopo una buona stagione nel Braga, il portoghese fu vicino a sbarcare in serie A: lo voleva la Lazio, alla ricerca di una prima punta. Alla fine non se ne fece più nulla e l'attaccante rimase al Braga.
Ieri si è preso una grande rivincita.
Il giustiziere
Eder ha giustiziato la Francia padrona di casa come, il 16giugno 2015, a Ginevra, aveva fatto con l'Italia di Conte in amichevole. In quel caso il successo contava solo per le statistiche (primo ko dell'era Conte), ieri molto di più. Tra l'altro, quello fu il primo gol del portoghese in nazionale. Gli altri due, prima di quello in finale dell'Europeo, li segnò contro Norvegia ed Estonia. Di certo, però, nessuno dimenticherà il quarto gol, quello che ha cambiato la storia del Portogallo.