La passata stagione, dopo aver disputato un eccellente girone d’andata e riassaporato, dopo tanti anni, il primato solitario in classifica, si è chiusa con un 5° posto per la Fiorentinacon la conseguente qualificazione alla Europa League. Un risultato che può essere, nel contempo, sia positivo (considerato che l’organico era stato pressoché rivoluzionato e affidato a un nuovo tecnico con un credo diverso da quello di Montella) che negativo, tenuto conto che la squadra si è un po’ persa da gennaio in avanti e poteva avere l’opportunità di fare la Champions League.
Il ritorno di Pantaleo
Pantaleo Corvino è tornato a Firenze, con il ruolo di direttore generale dell’area tecnica. Questo dirigente sportivo ha lasciato il segno in passato nella società dei Della Valle, con acquisti importanti, da Frey a Toni, da Montolivo a Felipe Melo, da Gilardino a Cerci, scoprendo talenti del calibro di Nastasic, Kuzmanovic, Osvaldo e Ljajic, tanto per citarne alcuni. Nuova “rivoluzione della luna”, quindi, in casa viola con l’acquisto più importante, al momento, costituito dalla conferma di un tecnico bravissimo e amato dai tifosi come Paulo Sousa.
Per la costruzione della squadra si sta lavorando, per continuare a proporre il bel calcio che il tecnico portoghese ha mostrato, qualche “botto” arriverà, forse è ancora presto.
Ma, soprattutto, bisognerà trovare una soluzione adeguata a due grandi campioni, che avrebbero dovuto assieme fare sfracelli, il cui cartellino è di proprietà, che non sono più rientrati nel progetto e sono stati poi ceduti in prestito, Pepito Rossi e Mario Gomez. Il tedesco ha chiesto espressamente di voler essere ceduto (preferibilmente ai turchi del Besiktas), Rossi pare stia meglio, ma forse Sousa non crede in una sua ripresa totale, pur tenendo conto della frazione di stagione disputata in Spagna con il Levante.
Da registrare l’addio alla maglia viola del capitano di lungo corso, Manuel Pasqual, che si è accasato ad Empoli per chiudere la carriera.
Si lavora sia in entrata che in uscita
Novità in entrata, sinora, costituite dal giovane portiere polacco Dragowski (ma la Fiorentina cercherà un portiere titolare più affidabile di Tatarusani) e dal difensore olandese Diks del Vitesse, di cui si dice un gran bene.
Per quanto riguarda le cessioni, sono tornati alla base per fine prestito Tino Costa, Benalouane (che non ha mai giocato) e Kuba Blaszczykowski (un campionato con più bassi che alti, ma un recente Europeo con la maglia della Polonia da incorniciare), per quanto riguarda le trattative, gli obiettivi principali sono costituiti da Giaccherini e dal centrocampista brasilero Hernani, il ritorno di Tello dal Barcellona per un rinnovo di prestito, ma ci sono molte sirene per tanti giocatori, da Vecino (pallino di Sarri, che lo vorrebbe al Napoli) a Badelj, che piace a Spalletti, da Ilicic e Mati Fernandez, richiesti dall’estero, a Borja Valero, sogno di Montella con la maglia rossonera del Milan, per finire a Bernardeschi, per il quale molte squadre sono pronte a disporre un bonifico di oltre 30 milioni di euro, ma di cui difficilmente la squadra viola si priverà, al pari di Kalinic, che piace in Italia e all’estero e che potrebbe essere un’ottima plusvalenza di bilancio.
Mercato ancora in stand-by, sostanzialmente, ma Corvino sa riservare sorprese e sa fare la spesa, come le brave massaie, spendendo poco e comprando prodotti ottimi e freschi, così come sa vendere a buon prezzo ciò che ha acquistato con pochi soldi. Paulo Sousa (che è rimasto dopo specifiche rassicurazioni) e i tifosi chiedono una squadra competitiva e l’avranno certamente. Per il momento pare, però, che dovranno avere un po’ di pazienza.