Grande occasione in serie A per, il prossimo 25 enne, nisseno Francesco Nicastro. L'attaccante cresciuto nel vivaio del Catania viene da due ottime stagioni con la maglia della Juve Stabia che ha convinto il Pescara del presidente Sebastiani, neopromosso in Serie A, a puntare su di lui. Nell'ultimo biennio con la squadra campana ha collezionato ben 64 presenze condite da 17 gol. Il club abruzzese non ha dovuto sborsare nulla per averlo nella propria "rosa", in quanto il promettente Nicastro arriva "gratis" non avendo rinnovato con i gialloblu. Il profilo è quello di un attaccante fisicamente potente, veloce e con gran fiuto del goal.

Diverse esperienze, poi la maglia della Juve Stabia nel campionato di Lega Pro

Cresciuto nel settore giovanile etneo s'impone definitivamente nel Catania "Primavera" con la quale ha giocato fra il 2010 e il 2012 realizzando ben 21 reti. Poi l'attaccante ha iniziato a farsi le "ossa" con il Pisa, sempre inLega Pro, il Milazzo, Bellaria e Rimini in Lega Pro 2. Da queste esperienze ne è uscito più forte grazie ad un bottino personale pari a 20 gol. Fino al 2013, il giocatore è rimasto di proprietà del Catania. Poi, la compagine romagnola del Rimini ci ha creduto e l'ha prelevato a titolo definitivo.

Dopo una buona stagione in maglia biancorossa, lo nota la Juve Stabia che lo porta in Campania facendolo diventare un punto fermo delle "vespe" in Lega Pro dopo la retrocessione dal campionato cadetto.

I gialloblu con lui rialzano la china e Nicastro nell'ultimo campionato mette a segno 10 reti ed un assist in 29 presenze con 2.326 minuti alle spalle. Il bomber campofranchese non si nasconde più e si "libera" a parametro zero. E' bagarre, ma il Pescara del diesse Pavone fiuta il colpo alla Lapadula e gli fa firmare un contratto biennale con opzione per il terzo.

Il sogno del giovane nisseno è finalmente diventato realtà.

Attaccante moderno con il fiuto del gol

Un mix di talento, estro e fantasia per il ragazzo nativo di Campofranco, piccolo centro in provincia di Caltanissetta. Un punto di partenza e non di arrivo per l'attaccante, classe 1991, con il futuro interamente dalla sua parte e il dono di poter giocare in più ruoli: il suo compito naturale è la punta centrale, ma si adatta volentieri come ala destra o più semplicemente come centrocampista offensivo di fascia.

Tutti lo indicano come il nuovo Lapadula passato al Milan, ma il ritiro di Palena che parte il 14 luglio prossimo sarà fondamentale e decisivo per capire la permanenza del centravanti con la maglia del Pescara allenato da Massimo Oddo.