La Roma perde 3-0 in casa il ritorno del preliminare contro il Porto e dice così addio alla qualificazione alla fase a gironi di Champions League dopo l'1-1 dell'andata. Una gara condizionata pesantemente dai due cartellini rossi ricevuti dai giocatori giallorossi.

Primo Tempo

I sogni degli uomini di Spalletti sono andati a infrangersi contro lo scoglio del Porto. Dopo il pareggio 1 a 1 dell'andata, peraltro, alla Roma bastava poco, sembrava cosa già conclusa, e forse l'eccessiva sicurezza di aver già ottenuto il risultato ha poi ulteriormente scatenato la tensione in campo che ha ridotto i giallorossi in dieci per due espulsioni.

La prima di Daniele De Rossi, e la seconda di Emerson. La partita si mette male sin dall'inizio, o quasi, e già all'8° minuto i portoghesi passano in vantaggio con un goal di Felipe, che con un colpo di testa ben assestato riesce a sfruttare una punizione dal limite. La tensione tra i giocatori della Roma diviene palpabile attimo dopo attimo, e al 39° la squadra rimane in dieci per l'espulsione di De Rossi per un brutto fallo su Maxi Pereira.

Secondo Tempo

La ripresa inizia subito malissimo e al 5° viene espulso Emerson, entrato al 42° del primo tempo al posto di Paredes. La Roma è in 9. La tensione sale ulteriormente e il playoff pare ormai prendere una pessima piega. Poi in due minuti il crollo: al 74° Layun in una azione di contropiede porta il Porto al raddoppio e un minuto dopo Corona, sigilla il successo portoghese e condanna la Roma all'uscita dalla competizione.

Persa ogni speranza i giallorossi accrescono la propria tensione che si fa davvero palpabile in campo e sugli spalti, segno e sentimento di un crollo, quando pareva davvero solo questione di stare in guardia contro eventuali contropiedi portoghesi. Ora rimane tanto amaro in bocca e l'ingresso in Europa League.

Certo con Juventus e Napoli avremmo avuto una bella rappresentanza in Champions se si fosse unita la squadra degli uomini di Spalletti, e invece restano in corsa i bianconeri, speranzosi dopo i consistenti rinforzi di primo livello costituiti dai nuovi acquisti, che peraltro vanno a inserirsi su un telaio di enormi potenzialità, e i partenopei, anche loro niente male. Juve e Napoli ora devono attendere giovedì prossimo per conoscere gli abbinamenti di Champions. Peccato ci stava bene anche la "magica" Roma.