A parlare di balotelli si rischia di scivolare nei soliti cliché, ma per un giocatore abituato a stare sulle copertina dei giornali (purtroppo non sempre quelli sportivi) l'estate silenziosa che sta attraversando è forse il sintomo di quanto essa può essere realmente la più delicata della sua carriera nonostante SuperMario abbia solo 26 anni.

Scaricato dal tecnico del Liverpool Jurgen Klopp e prima ancora da quel Milan che l'aveva un'altra volta abbracciato, tra mille dubbi mal celati, si apre uno scenario tanto critico quanto importante agli occhi di un giocatore che solo quattro anni fa aveva portato l'Italia quasi in cima all'Europa stendendo la Germania con una doppietta memorabile.

Se è pur vero che la sua figura è scomparsa dalle pagine dei giornali di gossip pronti a riempire pagine e pagine sulle sue ormai note bravate, poche tracce negli scorsi mesi si sono avute anche sulle pagine dei quotidiani sportivi.

Ecco perché il momento è importante per Balotelli ed interessante per gli addetti ai lavori: dove andare a trovare l'ennesima "ultima chance" per tornare ad essere davvero il campione che si intravedeva sin dai tempi dell'Inter? Se a sfavore dell'ex milanista vi è un carattere imprevedibile ed una stagione dal rendimento estremamente discontinuo a causa anche di parecchi malanni fisici, un punto che sicuramente gioca a favore di Balotelli è il suo agente: quel Mino Raiola ancora una volta capace di ricoprire un ruolo da assoluto protagonista nel Calciomercato europeo piazzando due suoi "cavalli di razza" come Ibrahimovic e soprattutto Pogba al Manchester United.

Sarà anche grazie all'abilità di Raiola che non mancano le richieste per Balotelli per quanto sia rimasto nell'ombra a lungo: in Italia è noto l'interesse della Lazio, una pista senz'altro suggestiva che consentirebbe a Balotelli di trovare spazio agli ordini di Simone Inzaghi magari a fianco di un altro bomber in cerca di riscatto come Ciro Immobile, già andato a segno nella prima giornata di campionato.

La rottura con Keita può essere un fattore importante nell'avvicinamento di Balotelli alla Lazio, ma non ci sono solo i capitolini a bussare alla sua porta. Rimanendo all'interno dei nostri confini di Balotelli hanno parlato anche Udinese e Sassuolo: ai neroverdi emiliani è stato offerto l'attaccante, ma hanno risposto "No, grazie" respingendo l'offerta al mittente, forse dubbiosi sull'impatto che potrebbe avere un acquisto simile in una squadra che trova uno dei suoi punti di forza nella compattezza dello spogliatoio.

Contatti con l'entourage di Balotelli sono giunti anche da Verona, sponda Chievo.

Nelle ultime ore si è fatto prepotentemente avanti anche il Bologna dopo l'assenso di Donadoni alla proposta del ds Bigon; Balotelli potrebbe così giungere sotto le due torri ed affiancare Mattia Destro come ai tempi della Primavera dell'Inter quando i due segnavano gol a raffica. Una fuga di notizie (poi rivelatasi infondata) lo voleva addirittura a pranzo in un noto ristorante del centro di Bologna. La scelta rossoblu rievocherebbe, inoltre, passati arrivi celebri in Emilia come quello di Roberto Baggio e quello di Beppe Signori che a Bologna ha vissuto una seconda giovinezza piuttosto fortunata.

Sul fronte internazionale è l'Ajax la pista più intrigante e probabilmente più percorribile, più defilato il Besiktas e non si registrano aggiornamenti dal Wolverhampton di Walter Zenga.

Quel che appare certo è che in queste ultime battute di mercato il nome di Balotelli tornerà in voga e sarà una scelta importante: probabilmente per un ragazzo che nella sua carriera ha vestito le maglie di Inter, Manchester City, Milan e Liverpool, potrebbe essere saggio ripartire da una piazza più piccola, con meno pressioni, dove poter dimostrare di essere maturato e magari diventare un leader e riconquistarsi le pagine dei quotidiani sportivi e soprattutto l'azzurro. Tutto sta nelle sapienti mani di Raiola e nell'imprevedibilità di questo giocatore da ritrovare.