Roma-Porto,preliminari di Champions, 23 agosto, ed è già la partita decisiva per la stagione della Roma che si gioca il passaggio alla fase a gironi contro il Porto. Spalletti ha più volte sottolineato l'importanza della partita e l'approccio giallorosso chiarisce subito la voglia di centrare l'obiettivo. Dopo 90 secondi Naingollan scalda le mani a Casillas. Ma è il Porto alla prima occasione a passare in vantaggio: colpo di testa di Felipe su punizione dalla trequarti, rivedibile la marcatura di J.Jesus nell'occasione.

La Roma prova a scuotersi e l'occasione più nitida del primo tempo arriva al 36esimo su lancio di Perotti per Dzeko che fa sponda su Salah che spara però sul portiere.

Minuto 40, punto di svolta, De Rossi interviene con piede alto e a martello, nessun dubbio rosso diretto. Spalletti sacrifica Paredes e si copre con Emerson Palmieri mentre Maxi Pereira esce infortunato per Layun. Al 48esimo cross di Nainggolan, dove l'immenso Felipe anticipa ancora una volta l'impacciato Dzeko. All'intervallo è 0-1.

La ripresa comincia benissimo per il Porto, al 50esimo Emerson Palmieri decide di imitare De Rossi entrando da macellaio su Corona e guadagnandosi la doccia anticipata. Al 57esimo Spalletti inserisce il redivivo Iturbe per Dzeko e grande occasione con Perotti che non trova per un attimo un cross basso che taglia tutta l'area portoghese. Poi solo Porto ovviamente, Nainggolan ha un'occasione con un cross basso al 71esimo ma un minuto dopo su contropiede Layun sfrutta l'uscita avventurosa di Szczesny per saltarlo e siglare il secondo goal che chiude virtualmente la partita.

Al 75 esimo Corona fa il fenomeno ubriacando Manolas e siglando lo 0-3 battendo Szczesny sul suo palo. La partita volge stancamente al termine, Porto in Champions e Roma in Europa League.

Porto (4-2-3-1) Casillas 6, M.Pereira 6 (dal 47' Layun 6.5) , Felipe 7.5, Marcano 6.5, Telles 6, Danilo 6.5, Herrera 6.5, André André 6, Corona 7.5, Otavio 6 (dal 57' Sergio Oliveira 6) A.Silva 5.5 (dal 66' A.Lopez 6)

Roma

Szczesny, 5: Disastroso nell'uscita del secondo goal e colpevole sul terzo in cui sembra davvero poco reattivo.

Juan Jesus, 3: Colpo di mercato dell'Inter che ricava ben 11 milioni da un giocatore valido forse per la classica partita scapoli-ammogliati. Tecnicamente imbarazzante, sempre in ritardo, sempre nel posto sbagliato. Per non parlare della marcatura sul primo goal.

Manolas, 5.5: Almeno non combina disastri fin quando Corona non lo umilia ubriacandolo prima di segnare il terzo goal

De Rossi, 0: Solito giocatore da partite che non contano perché quando l'adrenalina sale "capitan futuro" si conferma psicologicamente rivedibile, fallaccio da rosso più che meritato che inguaia i compagni.

Bruno Peres, 6: Parte timido e difensivamente è sicuramente da rivedere ma almeno propone discese e cross interessanti, certo poi se in mezzo all'area c'è un palo della luce.

Strootman, 5.5: La velocità e la precisione sono intermittenti ma almeno ci mette la voglia, soprattutto con la Roma in inferiorità numerica.

Paredes, 5= Timido e frastornato dalla tensione e da un Olimpico vestito a festa per la grande occasione, non fa neppure intuire le grandi qualità di cui dispone, sacrificato dopo l'espulsione di De Rossi. (Dal 41' Emerson Palmieri,0: riesce a fare peggio di De Rossi, dura solo 10minuti la sua partita, anche troppi)

Salah, 5: Una conclusione apparecchiata da Dzeko sparata addosso a Casillas che forse avrebbe potuto cambiare la partita, il resto è tanto fumo.

Perotti,5: Volenteroso, intermittente, poco incisivo. Rivedibile. Unica buona cosa la palla dentro per Dzeko poi appoggiata e sprecata a Salah.(dal 85' Gerson, S.V)

Nainggolan, 7: Paradossale dare un voto così alto in una serata così ma il belga è mostruoso: corre, intercetta, costruisce, uomo ovunque.

Dzeko, 4: Lento e molle, sempre anticipato non sembra mai poter essere pericoloso. (Dal 58' Iturbe, 5.5= Entra a situazioneormai compromessa)

Arbitro, Marciniak, 6.5