Serata delle grande occasioni, quella che aspetta la Roma nello splendido Estádio do Dragão. In palio, nella doppia sfida contro il Porto, il passaggio del turno alla fase a gironi di Champions league. Un traguardo importante per il prestigio e per la possibilità di confrontarsi con le migliori squadre d'Europa, magari con il sogno di arrivare a Cardiff, ma importante anche per i proventi che potrebbero derivare e permettere alla squadra giallorossa di investire ulteriormente sul mercato.

Le possibili scelte tattiche

Il buon Luciano Spalletti non si è sbottonato molto durante la conferenza stampa della vigilia.

L'unico certo del posto, come dichiarato appunto ai microfoni, sarà Kevin Strootman. L'olandese reduce dal calvario di due infortuni al ginocchio ha svolto un buon ritiro ed è molto carico emotivamente. Ha inoltre bisogno di trovare il maggior minutaggio possibile per ritrovarsi al cento per cento.

La probabile formazione per Porto-Roma, alla luce di quanto visto negli ultimi allenamenti, dovrebbe essere dunque la seguente, schierata con il consueto modulo 4-3-3 che all'occorrenza (in corso di gara) potrà diventare 4-2-3-1 o anche 3-5-2: con Alisson Becker a difendere i pali, nella difesa a quattro Alessandro Florenzi presidierà la fascia di destra, mentre il greco Manolas ed il belga Vermaelen saranno al centro della difesa.

Completa la difesa il brasiliano Juan Jesus che si schiererà a sinistra. La cerniera di centrocampo sarà composta da Daniele De Rossi, che indosserà anche la fascia da capitano, Radja Nainggolan e, per l'appunto, Kevin Strootman. Il tridente sarà quasi certamente schierato con l'egiziano Mohamed Salah, a destra, Stephan El Shaarawy, a sinistra, ed Edin Dzeko centravanti.

Un nuovo terzino per la squadra di Spalletti

Non farà parte della sfida l'ultimo arrivato, il terzino brasiliano Bruno Peres acquistato dal Torino (in prestitocon obbligo di acquisizione a titolo definitivo condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive). Una freccia in più nell'arcoil tecnico toscanoche potrà così utilizzare il jolly Florenzi anche sulla linea offensiva o anche nel trio di centro campo come ai tempi di Zeman.