Con due gol, uno per tempo, il Bologna supera il trapani e accede al turno successivo di Coppa Italia. Sorride l'allenatore rossoblù, Roberto Donadoni. Mastica amaro, invece, il tecnico granata Serse Cosmi, che a fine partita analizza partita e momento. Uno sfogo pacato: "Dopo tanti anni so distinguere gli errori dagli atteggiamenti. Non mi erano piaciute alcune cose con il Seregno, non mi era piaciuto lo spirito con il quale avevamo affrontato la partita. E, lo spirito, non lo ritrovi tre giorni dopo. Bisogna rimettere dentro, e questo è compito mio ovviamente, tutto un bagaglio nervoso, non fisico, che ancora soprattutto i giocatori dell'anno passato non hanno non completamente né parzialmente riempito.

Come la macchina che va con l'olio al minimo. Bisogna gradualmente ridare fiducia, entusiasmo, consapevolezza. Certamente quella di oggi, contro una squadra di categoria superiore, non era la partita più indicata. Però non è che possiamo incontrare il Seregno tutte le volte... Sono ovviamente non felice, non tanto del risultato, per la maniera con cui abbiamo interpretato il primo tempo”.

Voci di mercato e ambasciatori

Le voci di mercato incidono negativamente sui giocatori? Cosmi ritiene che “chi ha potuto scegliere, perché era nella condizione di farlo, è tornato nella sede di appartenenza”, e sottolinea: “Però con i giocatori nostri bisogna essere forti. Significa far capire agli altri che è inutile continuare a disturbarli con ambasciatori vari.

Loro devono fare solo una cosa, presentarsi con una società e con i soldi. Perché l'ho già detto mille volte... Andare dai nostri giocatori e dargli cinquantamila o sessantamila euro in più è l'esercizio più semplice che si possa fare. Si sa il Trapani quanto pretende. Però, nella stessa misura, quei giocatori che erano venuti qui come tentativi di giocatori, per i quali il sottoscritto, il direttore e la società ci hanno messo, mi limito a dire, la faccia, ma c'è un'altra parte del corpo che è molto più dolorosa della faccia, e ci abbiamo messo questo… Adesso si deve avere rispetto di quello che erano e che sono diventati a Trapani”.

Rispetto per la società

Cosmi non usa mezzi termini: “Questa è una società che di tutto ha bisogno tranne vendere i giocatori. Credo che l'abbia dimostrato negli anni. A Trapani, grazie a Dio, abbiamo percepito già il mese di luglio. Andate a vedere in quante società di Serie B e Serie A è successo questo. Ancora devono prendere maggio e giugno.

Sono cose importanti per me. Se la società ti dà questo rispetto, la stessa cosa pretendo che ce l'abbiano gli altri. State tranquilli che da quando torneremo, dal sedici in poi, le cose saranno tutte più chiare”.

“Con una difesa a quattro abbiamo fatto meglio”

Su Bologna-Trapani, Cosmi aggiunge: “Nel secondo tempo abbiamo dimostrato che con una difesa a quattro abbiamo fatto meglio. Però è difficile dirlo, perché il Bologna oggettivamente si è un po' accontentato. Non so se quello che abbiamo proposto è più merito nostro o più il fatto che il Bologna considerasse la partita chiusa”. Infine, un altro riferimento “a tutti quelli che sono entrati nel supermarket Trapani”, in tema di calciomercato, “devono stare lontani, perché creano disturbo. Questo è un gruppo sensibile, che nel bene o nel male si fa coinvolgere. E, invece, non deve farsi coinvolgere”.