La vita di un calciatore è fatta di scelte che ne condizionano la carriera nel bene o nel male. Ne sa qualcosa il bomber rossonero Carlos Bacca che al richiamo della Premier League, e in particolare del West Ham, ha preferito restare in Italia diventando il trascinatore del nuovo Milan di Montella con cinque gol nelle prime cinque partite di campionato.
L'accordo tra Milan e West Ham e il rifiuto del colombiano
Inizio luglio, il calciomercato è appena cominciato e il Milan, non potendosi più permettere esborsi sontuosi a causa del fair play finanziario e dei problemi societari, ha bisogno di una cessione illustre per muoversi sul mercato.
L'opportunità arriva subito da Oltremanica dove i proprietari del West Ham hanno intenzione di rinforzare la rosa e individuano in Bacca l'attaccante ideale da affidare all'allenatore Bilic, mettendo sul piatto trenta milioni di euro. L'amministratore delegato storico del Milan, Adriano Galliani, non ci pensa due volte e si accorda con la società inglese.
Bacca però, spinto da un moto d'orgoglio, rinuncia ai soldi degli Hammers e resta sotto la Madonnina con l'obiettivo in questa stagione di riportare il Milan in Europa, dove manca da ormai tre stagioni. Il West Ham ci riprova, negli ultimi giorni di mercato, con un'offerta di venticinque milioni di euro ma i rossoneri a quel punto lo ritengono incedibile e la società inglese ripiega sullo juventino Zaza.
Il patto e l'impatto con Montella
Nel frattempo a Milanello si è insediato sulla panchina rossonera Vincenzo Montella e l'impatto con il colombiano si rivela ottimo. L'allenatore di Pomigliano d'Arco vede in lui il centravanti perfetto per il suo 4-3-3 stile Barcellona e lo mette al centro del progetto, a patto che con i suoi gol trascini la squadra alla qualificazione nelle coppe continentali Il ragazzo di Puerto Colombia non delude il suo mister e alla ripresa della Serie A realizza una tripletta (prima nella sua carriera) con la quale il Milan supera il Torino 3-2, ripetendosi sia alla quarta giornata contro la Sampdoria - subentrato dalla panchina - (1-0 il finale)che con la Lazio due giorni fa (2-0 con secondo gol di Niang).
I numeri parlano chiaro, nelle tre partite in cui il colombiano è andato a segno il Milan ha portato a casa i tre punti (le altre due perse contro Napoli e Udinese), a dimostrazione che il club di via Aldo Rossi abbia più che mai bisogno del suo bomber e menomale che non dovevano rivedersi.