Pareggio e rabbia. Nella quinta giornata di campionato, il Napoli a Marassi non va oltre lo 0-0 contro il Genoa. Gli azzurri perdono la testa della classifica e vengono nuovamente scavalcati dalla Juventus che stritola 4-0 il Cagliari.Un pareggio amaro per gli azzurri che, a fine gara, recriminano per la gestione arbitrale, ed in particolare per due calci di rigore non concessi. Un punto che fa scivolaregli azzurri al secondo posto a quota 11 alle spalle dei bianconeri.
La squadra di Sarri resta comunque l'unica squadra a mantenere l'imbattibilità dopo cinque giornate.
Una magra consolazione per il tecnico toscano che nel post gara alza la voce ed esprime tutta la sua rabbia per gli episodi in campo: "Nel calcio sbagliano tutti, la differenza è che quando gli allenatori sbagliano vanno a casa. C’erano due rigori per noi, poi ci doveva essere anche un’espulsione per un fallo da ultimo uomo e ci hanno dato il vantaggio. Era una chiara occasione da gol. Poi c’è stato l’episodio di Milik. Chiederò al presidente di intervenire, poi i modi li deciderà lui. E poi era già successo a Pescara".
Parole forti che sottolineano due episodi che potevano essere decisivi sull'economia della gara: un fallo di mani di Ocampos ed una trattenuta su Arek Milik in piena area.Alla fine resta l'amarezza e resta un punticino al Napoli che invece perde il primato in classifica.
Ma andiamo alla gara. Sarri schiera la formazione tipo con Koulibaly e Albiol al centro della difesa, sugli esterni Hysaj e Ghoulam, a centrocampo Hamsik al fianco di Jorginho e Allan, in attacco spazio a Milik con Mertens e Callejon.
Juric proponeun 3-4-3 con Rigoni, Pavoletti e Ocampos in attacco, una squadra offensiva per cercare di ritrovare il sorriso dopo il ko di Sassuolo.
Le due squadre si affrontano subito faccia a faccia ed al 19' è il Napoli a sfiorare subito il gol con una conclusione del capitano Marek Hamsik che si stampa sulla traversa.
Il Genoa reagisce subito con due azioni di Pavoletti, ma Reina dimostra già di essere in giornata di grazia e salva la porta del Napoli. L'attaccante rossoblù è costretto a lasciare il terreno di giocoper un infortunio muscolare: al suo posto Juric manda in campo Simeone.
Nella ripresa il Napoli prova a colpire subito con Albiol: il colpo di testa del difensore spagnolo non ha fortuna.Al 62' si vede finalmenteMilik con un gran tiro da posizione defilata, ma è ottima la risposta di Perin.
Il tempo scorre, e il Napoli impatta contro il muro del Genoa. Sarri è costretto a cambiare e al68' opera la prima sostituzione: fuori Mertens dentro Insigne. Ed ecco subito un'occasione per il Napoli che invoca un calcio di rigore per una clamorosa trattenuta di Orban ai danni di Milik. L'arbitro lascia correre.
Al 73' il Napoli cambia ancora. Sarri cambia a centrocampo e Zielinsky prende il posto di Allan. Intanto Insigne prova a rendersi pericoloso, e al 74' dopo un buon inserimento calcia debolmente tra le braccia di Perin.
Nel finale Sarri inserisce Gabbiadini al posto di Milik, ma è il Genoa a sfiorare il colpaccio.Al 40' Reina salva la porta del Napoli e respinge la conclusione pericolosa di Rincon, poi al48', in pieno recupero, il portierone azzurro Napoli compie un autentico miracolo salvando la conclusione ravvicinata di Simeone.
Finisce 0-0. Per il Napoli c'è amarezza per il mancato successo ma è un punto che pesa tantissimo contro un buon Genoa. Gli azzurri recriminano per gli episodi arbitrali, ma intanto si pensa già al prossimo impegno. Si torna in campo al San Paolo per la sesta giornata: sabato sera a Fuorigrotta arriva il Chievo. Azzurri pronti a riscattarsi.Chi si ferma è perduto!