Non le ha mai mandate a dire, e anche questa volta ha rilasciato dichiarazioni pesanti il noto procuratore di giocatori Mino Raiola. Come riporta quest'oggi il sito della Gazzetta dello Sport, l'attuale agente tra gli altri di Mario Balotelli ha rilasciato commenti su varie tematiche: tra queste l'Inter, società con cui i rapporti sono logori da tempo, e soprattutto il suo ex proprietario e attuale presidente Erick Thohir, cui ha lanciato una frecciata niente male riguardo l'acquisizione del club nerazzurro nel novembre 2013.

"Thohir non è stato un bene per il calcio italiano - ha detto Raiola durante un'intervista per Rai Sport - io non ho mai creduto al suo progetto, era falso.

Ha sistemato un po' l'Inter e poi l'ha quotata in Asia: non c'era bisogno che arrivasse un indonesiano per fare questo". Parole abbastanza dure, che fanno capire come ormai il legame che esisteva una volta tra Raiola e la società nerazzurra sia probabilmente inesistente (ai tempi di Balotelli ed Ibrahimovic in nerazzurro le cose andavano diversamente).

Eppure, gli ultimi dati relativi al bilancio 2015/16 della società di Corso Vittorio Emanuele sembrano dar torto al famoso procuratore (l'Inter dovrebbe aver raggiunto le cifre stabilite dall'Uefa in ottica Financial Fair Play), anche se va sottolineata l'importanza dell'arrivo del gruppo Suning per ridare ossigeno alle casse nerazzurre come testimonia l'imponente mercato estivo e, con tutta probabilità, il prossimo durante la sessione invernale.

Tuttavia i risultati della gestione Thohir, affiancato sin dal 15 novembre 2013dal ceo Michael Bolingbroke, non sembrano essere poi così disastrosi ed i primi segnali positivi a lungo termine sembrano concretizzarsi.

Vedremo se l'Inter nella persona del presidente Thohir replicherà a queste affermazioni, anche se forse in certi casi il silenzio basta e avanza per esprimere un giudizio. Certamente non si può affermare che l'ex proprietario indonesiano abbia agito per fare il male dell'Inter, altrimenti Massimo Moratti non gli avrebbe ceduto il suo "gioiellino".