Inizia a scricchiolare la panchina di Giampiero Gasperini, che ieri sera con l'Atalanta ha rimediato la quarta sconfitta nelle prime cinque giornate di Serie A proprio nelle battute conclusive del match-salvezza con il Palermo. Una situazione a dir poco complicata per la formazione bergamasca, che attualmente si trova al penultimo posto in classifica con alle spalle il solo Crotone (1 punto) e la peggior difesa del torneo assieme ai calabresi ed al Cagliari. Dati allarmanti, che hanno fatto riflettere l'intera dirigenza a cominciare dal presidente Percassi.

Tre punti ottenuti su quindici a disposizione sono davvero pochi per l'ex allenatore, tra le altre, di Genoa ed Inter. Ecco allora che comincia a prender corpo l'ipotesi del suo esonero se nel prossimo turno di campionato l'Atalanta dovesse andare incontro ad un'altra figuraccia. I nomi dei probabili sostituti sono principalmente due: stiamo parlando dell'ex tecnico della Lazio Stefano Pioli e dell'ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcioCesare Prandelli, attualmente liberi ed entrambi desiderosi di rivincita personale dopo le sfortunate esperienze maturate rispettivamente con i biancocelesti e l'Italia.

Una situazione simile Giampiero Gasperini l'aveva già vissuta ad inizio stagione 2011/12, quando l'allora presidente dell'Inter Massimo Moratti lo aveva scelto come sostituto di Leonardo sulla panchina dell'Inter.

Appena cinque partite tra campionato, Champions League e Supercoppa Italiana furono sufficienti a Moratti per decretare la fine del rapporto con il tecnico: un punto conquistato e ben quattro k.o. rimediati, tra cui lo 0-1 interno per mano del non irresistibile Trabzonspor.

Lunedì prossimo dunque potrebbe esserci l'ultimo appello per Gasperini, nella delicata sfida che l'Atalanta sosterrà contro il fanalino di coda Crotone.

In palio ci saranno punti pesantissimi in ottica salvezza ed un'altra battuta d'arresto sarebbe fatale per il tecnico, cui verrà concessa probabilmente quest'ultima chance prima di un eventuale ribaltone.