Pronostico ampiamente rispettato, anche nella sostanza effettiva della classifica. Quella del girone di qualificazione a Russia 2018,relativamente alla zona sudamericana, vede in testa il Brasile dopo dieci giornate. L'ultimo doppio turno in effetti poneva la selecao dinanzi a due impegni tutt'altro che proibitivi contro Bolivia e Venezuela, sei punti facili su sei disponibili che portano a quattro i successi consecutivi di Neymar e compagni. A proposito di Neymar, il fuoriclasse del Barcellona non era in campo in quel di Merida visto che il cartellino giallo rimediato nel travolgente successo contro la Bolivia ne ha decretato un turno di squalifica.

Poco male per il Brasile perché il Venezuela era davvero ben poca cosaper impensierire una squadra che guarda con fiducia al futuro. Le vacche magre della gestione Dunga sembrano soltanto un lontano ricordo, eppure sono passati meno di quattro mesi dalla disastrosa spedizione alla Copa America del Centenario.

Tutto facile per i verdeoro

Un incredibile pasticcio del portiere venezuelano dà via libera al Brasile dopo 7'. I verdeoro partono in azione manovrata ma la difesa della Vinotinto si disimpegna bene e il pallone viene servito ad Hernandez: quest'ultimo però sbaglia la misura del passaggio e la sfera finisce a Gabriel Jesus che, appena dentro l'area, si concede un delizioso pallonetto che porta in vantaggio gli uomini di Tite.

Il match si chiude praticamente qui, sullo stadio di Merida piove a dirotto ed il campo pesante non permette ricami che pure gli impareggiabili palleggiatori brasiliani realizzerebbero volentieri. In apertura di ripresa, dopo 8', la formazione ospite chiude comunque la pratica con Willian, bravissimo a seguire l'azione di Renato Augusto sulla sinistra ed a farsi trovare pronto nell'area piccola per ribadirne in rete il cross con un beffardo diagonale sul palo più lontano.

A regalare qualche brivido ci pensa l'impianto di illuminazione dello stadio "Metropolitano" i cui problemi portano alla sospensione del match. Si riprende dopo venti minuti per giocare l'ultima parte di gara che non ha più nulla da dire, il Brasile tira i remi in barca con i giocatori in campo già proiettati alla ripresa dei campionati con le rispettive squadre di club.

L'importante è il risultato, tre punti che permettono alla selecao di raggiungere quota 21, scavalcando l'Uruguay in vetta, e guardare tutti dall'alto.

Venezuela-Brasile 0-2, il tabellino

Venezuela (4-4-2): Hernandez; Rosales, Angel, Velasquez, Feltscher; Anor (14' st. Guerra), Flores (39' st. Herrera), Rincon, Penaranda (27' st. Otero); Martinez, Rondon. All. Dudamel

Brasile (4-2-3-1): Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Miranda, Filipe Luis; Fernandinho, Paulinho; Renato Augusto, Willian (45' st. Taison), Coutinho (38' st. Giuliano); Gabriel Jesus. All. Tite

Arbitro: Carrillo (Perù)

Reti: 7' Gabriel Jesus, 8' st. Willian