L'Argentina tocca il fondo. Dopo il deludente pareggio in Perù, infatti, l'armata Brancaleone di Edgardo Bauza cade dinanzi al pubblico amico al cospetto di un Paraguay cinico ed ordinato. La formazione ospite non ha fatto nulla di straordinario se non mettere a nudo tutti i problemi di questa seleccion che ha giocato la peggior partita dellequalificazioni mondialie, nonostante un parco attaccanti che pur lamentando l'assenza di Messi resta tra i migliori del mondo, è stata incredibilmente sterile negli ultimi sedici metri. Se Atene piange, Sparta non ride e ci riferiamo al Cile che, dopo le bastonate prese in Ecuador, ottiene una salutare boccata d'ossigeno battendo di misura il Perù ma fatica più del dovuto contro una formazione che resta di cifra modesta.

Argentina-Paraguay 0-1

Higuain e compagni iniziano la gara in avanti ma non è certo la ruvida formazione biancorossa a favorirne giocate in bello stile e preziosismi. I locali sono fin troppo leziosi, mentre alla prima opportunità il Paraguay passa in vantaggio.Al 17'l'Argentina perde palla davanti alla propria area di rigore, Riveros alza la testa e cerca Angel Romero per vie centrali, quest'ultimo serve Gonzalez che trova un'autentica prateria sulla destra, entra in area di rigore e supera Sergio Romero con un forte diagonale evitando anche il tentativo in scivolata di Demichelis. L'Albiceleste è assolutamente improduttiva in avanti, i tentativi di Di Maria al 24' ed Higuain al 43' non inquadrano lo specchio della porta mentre il Paraguay continua a mettere in apprensione la nervosa retroguardia di casa con ripartenzeveloci e mai affidate al caso.

Il tema non cambia nella ripresa, nonostante gli ingressi di Dybala e Pratto ridisegnino una squadra a trazione anteriore. Il Paraguay si rilancia pertanto nella corsa al Mondialeraggiungendo quota 15 in classifica, ad un solo punto dal quinto posto detenuto dall'Argentina che vale il play-off intercontinentale contro la vincente della zona oceanica.

Il tabellino

Argentina (4-2-3-1): Romero; Mercado, Demichelis, Musacchio, Rojo; Mascherano, Banega (24' st. Pratto); Gaitan (13' st. Dybala), Aguero, Di Maria; Higuain. All. Bauza

Paraguay (4-2-3-1): Villar; Moreira, Gomez, Da Silva, Alonso; Rojas (29' st. Valdez), Riveros; Gonzalez, Almiron (22' st. Ortiz), O. Romero; A. Romero (34' st.

Perez). All. Arce

Arbitro: Fedorczuk (Uruguay)

Reti: 17' Gonzalez

Cile-Perù 2-1

L'importante era vincere, la prestazione passa in secondo piano rispetto al bisogno vitale di punti che aveva la Roja in questa 10^ giornata delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali di Russia 2018. Il Cile ha vinto ma, certamente, non ha convinto mostrando tutti i suoi attuali limiti.I padroni di casa hanno comunque il merito di sbloccare il match quasi subito:dopo 9' Vargas innesca Isla che evita l'intervento in scivolata di un difensore avversario e crossa al centro per Vidal che di testa spiazza Gallese. Nonostante il celere vantaggio, i cileni non riescono a chiudere la contesa e si espongono fin troppo ai contrattacchi del Perù.

Così alla mezz'ora del secondo tempo, con gran disappunto del pubblico di Santiago, arriva il pareggio siglato da Flores che batte Bravo con un preciso sinistro dal limite, innescato da un assist di Guerrero. L'uomo del derby delle Ande è comunque Arturo Vidal, suo infatti il gol-partita che suggella al 39' la personale doppietta dell'ex juventino. Il Cile raggiunge quota 14, due in meno della disastrata Argentina, mentre i peruviani restano nei bassifondi con 8 punti.

Il tabellino

Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Roco, Jara, Beausejour; Aranguiz, Diaz, Vidal (43' st. Pulgar); Sanchez, Castillo (23' st. Puch), Vargas (45' +1 st. Gutierrez). All. Pizzi

Perù (4-5-1): Gallese; Ramos, Rodriguez, Corzo, Trauco; Lobaton (33' Aquino), Avila (1' st. Ruidiaz), Flores, Tapia (32' st. Da Silva), Cueva; Guerrero. All. Gareca

Arbitro: Olmedo (Ecuador)

Reti: 9' Vidal (C), 30' st. Flores (P), 39' st. Vidal (C)