Prima il brutto pareggio del Napoli contro la Dinamo Kiev in Champions, poi gli inattesi ko di Fiorentina ed Inter contro formazioni sulla carta nettamente inferiori (Paok e Beer Sheva). I nerazzurri, al quarto k.o. europeo stagionale, sono eliminati come il Sassuolo, sconfitto al San Mames contro l'Athletic Bilbao. Insomma per il calcio italiano nel complesso non è stata una tre giorni di soddisfazioni. Alla fine chi ha da sorridere è solo la Juventus in Champions, capace di vincere il confronto diretto per il primo posto nel girone in casa del Siviglia, e la Roma in Europa League, che batte il Viktoria Plzen e centra matematicamente il primo posto, garantendosi un buon sorteggio per i sedicesimi.

Fondamentale nell'ultimo turno della fase a gironi diventa il match Benfica-Napoli, con i partenopei qualificati automaticamente agli ottavi di Champions se non dovessero perdere. Punti bonus preziosissimi per il ranking. Stesso destino attende la Fiorentina: serve almeno il pari all'ultima giornata contro il Qarabag per non andare a sperare nei risultati altrui e restare la quarta squadra italiana in Europa (il Napoli in ogni caso è già sicuro almeno del terzo posto nel gruppo che vorrebbe dire Europa League).

Ranking Uefa, numeri scoraggianti

Nel complesso la stagione del calcio italiano non vive un buon momento. Nella graduatoria annuale, che tiene conto dei risultati della sola stagione 2016/'17, siamo lontanissimi da Spagna, Germania e Inghilterra, ed anche la Francia al momento riesce ad allungare.

Questo il dettaglio del coefficiente stagionale:

  • Spagna 11.428
  • Germania 10.571
  • Inghilterra 10.214
  • Francia 9.750
  • Italia 8.583
  • Belgio 7.500

Meglio va invece guardando il più importante Ranking UEFA, che tiene conto delle ultime cinque stagioni:

  • Spagna 96.284
  • Germania 75.498
  • Inghilterra 71.248
  • Italia 67.665
  • Francia 51.999
  • Russia 48.532

Fondamentale per il calcio italiano è difendere la quarta piazza, che per quest'anno resterà ancor ben salda.

Infatti, senza ulteriori modifiche, a partire dalla prossima stagione le prime quattro nazioni del ranking qualificheranno attraverso i propri campionati direttamente quattro club alla fase a gironi della Champions League. Il primo rinnovato torneo dovrebbe partire poi nella stagione 2018/19, anche se l'Associazione delle Leghe Europee è sul piede di battaglia per impedire la riforma. Novità ci saranno anche per il ranking, termometro dello stato di salute e di competitività dei club di una nazione in Europa. Ma non mancano nubi all'orizzonte.