Il Brasile di Tite è gioia per gli occhi e riconcilia con il calcio. La 103^ edizione del 'Superclasico', valida per l'undicesima giornata delle qualificazioni mondiali, è senza storia. I verdeoro demoliscono l'Argentina, sempre più alla deriva e sempre più in difficoltà nella corsa verso Russia 2018, consolidando il primato ed iniziando a 'vedere' la fase finale della Coppa del Mondo.
Magie verdeoro nel primo tempo
La sfida tra le due superpotenze calcistiche sudamericane è, ovviamente, anche la sfida tra Neymar e Leo Messi, compagni di squadra nel Barcellona.
Il Brasile è decisamente più aggressivo e cerca di comprimere l'albiceleste nella propria metacampo. Al 21' ci prova Renato Augusto con una botta da fuori ma il pallone sorvola la traversa. La risposta argentina 1' dopo, Alisson è prontissimo sulla conclusione al volo di Biglia, la palla perviene a Mascherano che non riesce a concludere. Al 25' la selecao si porta in vantaggio con una prodezza di Coutinho: il fantasista del Liverpool parte in un'azione tambureggiante sulla sinistra, si accentra e scaglia un tiro formidabile dal limite che si infila nel sette alla sinistra di Romero. L'Argentina cerca di reagire, al 33' Messi lancia Perez in area avversaria, il tiro del centrocampista del Valencia non inquadra di poco la porta.
Ma è il Brasile ad andare vicinissimo al secondo gol, al 37' Coutinho controlla un pallone sulla propria trequarti e lancia Neymar che entra in area dalla destra, supera due avversari e punta la porta da posizione quasi impossibile, il suo destro colpisce il palo esterno e si perde sul fondo. Sull'altro fronte, al 41', Di Maria trova un corridoio sulla sinistra per l'inserimento in area di Mas il cui diagonale passa non lontano dal secondo palo.
Alla fine del primo tempo il Brasile raddoppia: su una rimessa laterale di Marcelo c'è lo scatto di Gabriel Jesus che filtra un pallone a Neymar, l'asso verdeoro entra in area da sinistra, tira ed insacca nell'angolino basso.
Il samba prosegue nella ripresa
I verdeoro proseguono ad attaccare anche ad inizio ripresa, dopo 2' Neymar scatta sulla sinistra e serve al centro dell'area Gabriel Jesus il cui rasoterra di prima intenzione termina a lato.
Al 9' un'azione avviata da Gabriel Jesus porta Paulinho in area, il centrocampista brasiliano evita anche l'uscita di Romero e calcia verso la porta sguarnita, il salvataggio sulla linea di Biglia evita il tris. Il terzo gol del Brasile è rimandato soltanto di pochi minuti: al 13' Marcelo si produce in un lungo cross da sinistra, il pallone è preda di Renato Augusto che lo rimette al centro per l'accorrente Paulinho il cui destro si infila alle spalle di un frastornato Romero. Il samba continua, al 23' Dani Alves mette al centro per Neymar che anticipa Zabaleta ma il suo destro morbido termina di poco a lato. L'Argentina è al tappeto e non riesce ad uscire da un vero e proprio stato comatoso.
I brasiliani si concedono anche qualche numero, esaltando il pubblico dello stadio 'Minerao' di Belo Horizonte. Quando gli uomini di Tite verticalizzano, però, sono sempre dolori per la seleccion: al 39' Coutinho apre per Renato Augusto sulla destra e Firmino, subentrato a Gabriel Jesus, fallisce per un soffio l'appuntamento con il quarto gol. Il monologo termina con la nitida, meritata ed indiscutibile vittoria del Brasile: è la quinta in cinque partite da quanto Tite siede sulla panchina della selecao.
Brasile-Argentina 3-0, il tabellino
Brasile (4-3-3): Alisson; Dani Alves, Miranda (42' st. Thiago Silva), Marquinhos, Marcelo; Fernandinho, Paulinho, Renato Augusto; Coutinho (40' st. Douglas Costa), Neymar, Gabriel Jesus (36' st.
Firmino). All. Tite
Argentina (4-4-2): Romero; Zabaleta, Otamendi, Mori, Mas; Perez (1' st. Aguero), Mascherano, Biglia, Di Maria (25' st. Correa); Messi, Higuain. All. Bauza
Arbitro: Bascunan (Cile)
Reti: 25' Coutinho, 45' Neymar, 13' st. Paulinho