Scoppia la polemica tra la Juventus e il noto quotidiano sportivo 'La Gazzetta dello Sport' all'indomani del match tra i bianconeri e il Pescara, disputatosi ieri sera, sabato 19 novembre. Tutto sembra essere nato dal cosiddetto 'caso buffon' ovvero dalla vicenda scaturita dalle presunte dichiarazioni del capitano bianconero ('In Italia si scansano, in Europa no), dichiarazioni che sono state riportate dal quotidiano milanese e poi smentite dalla società bianconera.
Ultime news Juventus, 20 novembre: bufera con 'La Gazzetta dello Sport', ecco perchè
Ieri sera, il secondo atto del match, con la società bianconera che ha negato l'accredito a due inviati della 'rosa' che hanno, così, potuto seguire l'incontro Juventus-Pescara, solo dopo aver acquistato un biglietto.
Durissime le dichiarazioni del direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, il quale ha parlato di 'ostacoli pesanti e pretestuosi. La Juventus non ha il diritto di scegliersi i giornalisti', aggiungendo la speranza che si tratti della prima ma anche dell'ultima volta che la società torinese si comporta in questo modo, anche perchè 'E' la prima volta che una società calcistica di livello internazionale - ha scritto Monti, adotta un comportamento del genere, definito come 'scelta pericolosa'.
Juventus-Pescara, negati accrediti a 2 giornalisti della 'Gazzetta dello Sport': la reazione dei tifosi bianconeri
Per il momento, la società bianconera non ha replicato ai comunicati rilasciati dalla 'Gazzetta dello Sport', rincarati da quello pubblicato dall'Ussi, il sindacato dei giornalisti sportivi che ha parlato di decisione 'molto grave ed inaccettabile', quella operata dalla Juventus.
Anche il sindacato dei giornalisti italiani, la Fnsi, si è schierato apertamente dalla parte della 'Gazzetta dello Sport', definendo tale episodio come 'un attacco al diritto di cronaca e alla libertà di espressione'.
La reazione dei tifosi della Juventus, di fronte a questo ennesimo scontro tra la 'Vecchia Signora' è decisamente ironica e sarcastica: "Visto il trattamento ricevuto dalla Juventus durante la vicenda legata a 'Calciopoli' e proseguita anche dopo il 2006, questo è il minimo che si poteva fare'.
Vedremo, nelle prossime ore, se arriveranno dei segnali distensivi da entrambi i fronti.