Oggi finalmente ci sarà l'ufficialità: Pioli diventerà il nuovo allenatore dell'Inter;siparla di un contratto con durata fino al 30 giugno 2018. La "Gazzetta dello Sport" ha confermato stamane che l'Allenatore di Parma, dopo aver trascorso ieri pomeriggio ben due ore e mezza nello studio dell'avvocato Angelo Capellini, il professionista che si occupa dei contratti per conto della società nerazzurra, firmerà oggi la risoluzione con la Lazio. Si tratta quindi di aspettare ancora qualche ora prima dell'annuncio ufficiale: da una parte il presidente della Lazio, Lotito, vorrebbe risparmiare i 2,5 milioni di euro lordi che dovrebbe ancora sborsare fino alla fine della stagione; dall'altra Pioli e il suo staff, pur di firmare al più presto con la società di Milano, sarebbero disposti a rinunciare alla somma maturata per quest'anno.

L'accordo con L'Inter

Il nuovo allenatore dell'Inter percepirà 1,4 milioni di euro sino al termine del campionato, mentre per la seconda stagione è previsto un aumento a quasi 2 milioni di euro. Nel contratto, tuttavia, è stata predispostauna clausola: la società nerazzurra, infatti, ha inserito nell'affare l'opzione di uscita anticipata, nel caso in cui il club volesse chiudere il rapporto il prossimo 30 giugno 2017. La stessa opzione era stata inserita anche nell'accordo firmato con l'allenatore olandese Frank de Boer.

Stando a quanto riportato dal "Corriere dello Sport", ad affiancare Stefano Pioli ci saranno il vice Murelli, il tattico Lucarelli e i preparatori atletici Osti e Perondi. A sorpresa verrà inserito nello staff anche l'ex calciatore nerazzurroWalter Samuel, che lavorerà con i difensori.

Chi è Stefano Pioli

Fra gli anni Ottanta e Novanta, il nuovo allenatore dell'Inter ha vestito le maglie di Juventus, Hellas Verona e Fiorentina. Alla fine degli anni Novanta ha iniziato la sua carriera da allenatore nelle giovanili del Bologna, per poi passare alla primavera del Chievo Verona. Il primo incarico da tecnico di prima squadra lo ha ottenuto nel 2003 in serie B, alla guida della Salernitana.

L'anno successivo ha allenato il Modena, sempre nel campionato cadetto, restandovi per due stagioni.

Nella stagione 2006/2007 ha esordito da allenatore in serie A con il Parma. Tuttavia agli inizi del 2007, per lo scarso rendimento della squadra, è stato esonerato. Negli anni successivi ha cambiato spesso club, alternandosi tra serie A e serie B. Prima di passare alla guida della Lazio (dal 2014 al 2016), ha allenato il Bologna con discreto successo dal 2011 al 2014.