#Reggina e #foggia, sul campo, hanno pareggiato uno a uno la sfida vale per il Girone C di Lega Pro. Una sfida dove la superiorità dei pugliesi a tratti è stata schiacciante, ma gli amaranto hanno avuto il merito di stringere i denti e portare a casa anche quello che la fortuna ha saputo regalare loro restituendo quello che, in altri tempi, gli aveva tolto in questa stagione.
La sfida nella sfida
Dall'inizio della settimana non si parlava d'altro e di quanto la partita con il Foggia potesse essere speciale per la famiglia Zeman. Loro, forse, quella data l'avevano cerchiata in rosso sin da quando sono stati stilati i calendari ed alla fine è arrivata.
Un'occasione così importante che ha spinto Zdenek a raggiungere lo Stretto e a seguire dal vivo una partita del figlio. Fino ad ora era accaduto soltanto a Caserta ed anche in quella occasione fu pareggio, sebbene con un sapore molto diverso. E per lui c'era da scegliere chi sostenere: da un lato il figlio, dall'altro la squadra che più di ogni altra ha legato il proprio nome al suo per quanto fatto sul campo.
L'emozione di Karel
Di questi tempi pareggiare col Foggia è, per la Reggina, un'autentica impresa. Troppo elevate le differenza di budget, costi e qualità tecnica. E non è un caso che, in sala stampa, la soddisfazione di zeman Junior sia stata tangibile. E, a proposito di sensazioni, gli si è chiesto quali gli abbia regalato la presenza del padre in tribuna:
"Niente di particolare" ha risposto Karel, prima di aggiungere spontaneamente: "A dire il vero mi sono emozionato quando, a un certo punto in panchina - ho sentito i cori dei tifosi foggiani che mi ricordavano i tempi quando magari li cantavo con loro tra i dodici ed i diciassette anni".
La partita di Zdenek
Zeman senior è arrivato a Reggio Calabria in aereo nella mattinata ed ha fatto visita al Centro Sportivo S.Agata. Ha assistito alla sfida dalla Tribuna Vip, gomito a gomito con il direttore generale della Reggina Gabriele Martino. Tra una sigaretta e l'altra si è prestato con molta pazienza all'attenzione dei tifosi che, a decine, gli hanno chiesto un selfie.
A fine partita, intercettato dal portale calabrese "Strill.it", ha fatto una rivelazione: "Oggi più che per il Foggia ho tifato per mio figlio e la Reggina, dato che vorrei sempre che la mia famiglia andasse il più avanti possibile. Gli amaranto hanno sofferto, ma le dimensioni delle due squadre sono diverse e si è visto, ma con la voglia si possono raggiungere tutti i risultati".