Ieri sera l'Inter di Stefano Pioli ha attenuto una bella vittoria in recupero, per la quinta vittoria consecutiva, che ha permesso di superare l'Atalanta per il quinto posto. Tra gli esclusi contro il Chievo c'era Marcelo brozovic, causa squalifica, ma, la sua assenza non si è fatta sentire, per l'ottima prova di Roberto Gagliardini in primis, e Geoffrey Kondogbia che continua a crescere di partita in partita.
Chi stravede per il forte centrocampista croato, è il noto giornalista, Paolo Condò, che negli studi di ''Sky'' ha svelato che stravede per Marcelo Brozovic, e disegna un possibile centrocampo nerazzurro: ''In Inter-Chievo i centrocampisti sono stati molto bravi, e non saprei scegliere il migliore tra Kondogbia e Gagliardini.
Il fatto che i due centrocampisti si siano subito trovati bene insieme, è il frutto del buon lavoro di Pioli, e la squadra gioca in armonia, e non più con giocate individuali. Ora, sono curioso di vedere come sarà il centrocampo con il rientro di Brozovic, di certo il casting continuerà, e Gagliardini che ha fatto bene alla prima, dovrà continuare così per tutte le partite. Sono curioso di vedere Brozovic dietro le punte, e d'avanti a Kondogbia e Gagliardini. Ho un debole per il croato, e lo dicevo molto prima che giocasse''.
Condò elogia anche il gioco di Mauro Icardi
su Icardi dico: ''Ho molti amici dell'Inter, con i quali discuto sempre sulle qualità dell'argentino. Alcuni dicono che fa solo i gol, mentre ieri quando ha strappato il pallone dai piedi di un giocatore del Chievo, per innescare il gol di Ivan Perisic, ha fatto giustizia di tutti questi giudizi sul centravanti.
Penso che, recuperare un pallone è molto più di un assist, siamo abituati a vederlo fare un mediano. Un pallone decisivo alle sorti dell'Inter''.
Brozovic in coppa italia?
Martedì sera l'Inter contro il Bologna, potrebbe schierare Brozovic tra i titolari, magari al fianco del nuovo acquisto Roberto Gagliardini, per studiare al meglio il nuovo centrocampo nerazzurro. Magari sarà l'occasione per vedere il centrocampo sognato da Condò.
