L'Inter ieri ha conseguito la sua quarta vittoria consecutiva alla Dacia Arena contro l' Udinese per 1-2, dopo i successi ottenuti nelle ultime tre partite del 2016 contro Genoa, Sassuolo e Lazio. Una vittoria che permette ai nerazzurri di restare a cinque punti dal terzo posto dopo la vittoria del Napoli, in extremis, sabato contro la Sampdoria.

Un match, però, che porta con se anche brutte notizie per il tecnico Stefano Pioli, in vista della sfida di sabato sera contro il Chievo Verona allo stadio San Siro. L'ex allenatore della Lazio, infatti, dovrà fare a meno di Marcelo Brozovic che, ammonito quest'oggi, era tra i diffidati e salterà la partita contro i gialloblu.

Una squalifica che rappresenta una vera e propria tegola visto che il croato era diventato un intoccabile, dimostrando tutto il proprio valore sotto la gestione Pioli dopo che era stato messo ai margini della rosa sotto la gestione De Boer.

Le alternative

Una tegola rappresentata anche dal fatto che l'Inter non ha in rosa molte alternative al momento, con Felipe Melo andato al Palmeiras, Gary Medel ancora alle prese con i postumi dell'infortunio subito nel derby di metà novembre contro il Milan e con Geoffrey Kondogbia che ieri contro i friuliani è tornato a mettere in evidenza alcuni dei suoi limiti. Molto probabilmente, però, questa defezione accelererà la trattativa riguardante il centrocampista dell'Atalanta, Roberto Gagliardini, che potrebbe essere ufficializzato già domani, con l'arrivo del patron Zhang Jindong a Milano.

Il calciatore si trasferirà in prestito oneroso da 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro. Gagliardini, quindi, potrebbe esordire con la maglia dell'Inter già a partire da sabato prossimo, subito dal primo minuto, avendo la possibilità di allontanare tutte le polemiche sul costo del suo cartellino.

Altra alternativa potrebbe essere l'arretramento di Joao Mario sulla linea dei mediani accanto a Kondogbia, con Banega dietro l'unica punta Icardi. Il portoghese, infatti, quest'oggi ha giocato in quel ruolo dopo l'ingresso di Eder negli ultimi minuti, dando una verve in più alla fase offensiva e subendo il fallo che ha portato al gol vittoria di Ivan Perisic.