Leonardo pavoletti è ufficialmente, dal 3 gennaio, il nuovo rinforzo che il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, ha voluto regalare ai sostenitori del Napoli in vista della supersfida di Champions League, che attende gli azzurri il 7 marzo, contro il Real Madrid, i cui biglietti sono andati sold out in meno di un'ora. Nelle casse del Genoa sono andati 15 milioni di euro e Pavoletti ha scelto la maglia numero 32.
Pavoletti è l'acquisto giusto per il Napoli?
Il giocatore è stata una specifica richiesta dell'allenatore Maurizio Sarri, che è come sempre una garanzia.
L'attaccante è ricordato del mister toscano perché autore di una tripletta quando era seduto sulla panchina dell'Empoli. L'attaccante livornese, però, è spesso colpito da infortuni, ma questo problema potrebbe essere facilmente superato perché il Napoli, nel corso degli anni, si è sempre caratterizzato come squadra con un'ottima preparazione fisica e atletica che difficilmente vede i suoi calciatori colpiti da gravi infortuni muscolari.
Con Pavoletti l'attacco azzurro cresce sempre di più e si conferma uno dei migliori del campionato italiano, con l'arrivo dell'attaccante, che sostituisce Gabbiadini destinato alla Bundesliga, Maurizio Sarri avrà grossi grattacapi per riuscire ad accontentare tutti, soprattutto quando a breve tornerà dall'infortunio al ginocchio Arkaiusz Milik, l'attaccante polacco che ha brillato ad inizio stagione e costretto a fermarsi durante una partita amichevole con la sua nazionale.
Pavoletti saluta i suoi vecchi tifosi
L'attaccante livornese affida ai social il suo ultimo saluto ai tifosi genoani che lo hanno accolto da gennaio 2015, anche in quel caso fu un acquisto del mercato invernale. Pavoloso, come è stato soprannominato dai tifosi genoani, ha tenuto a precisare che il suo amore per il Genoa continuerà. Inoltre ha scelto Napoli anche per motivi geografici, egli infatti è sempre stato legato a città di mare, da Livorno, città natale, passando per Genova e infine approdando a Napoli dove lo aspetta la lotta per conquistare lo scudetto.